mercoledì 27 giugno 2012

La lieta novella.

Bresciaoggi - 2 luglio 2012
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E’ proprio vero che non bisogna mai dire “mai”. Sono infatti davanti ad un evento davvero imprevisto e straordinariamente gratificante.  Sono oggetto di tesi di laurea !

il 25 giugno 2012 in Brescia, all’Arici, nel salone della Gloria, la neo dottoressa Laura Capici ha sottoposto a giudizio la sua tesi che titolava “La lettera come genere letterario. Il caso di Renata Mucci: la Gazza ladra.

E ciò mi ha consentito di vivere - con la bravissima dr.Laura Capici….il ruolo di coprotagonista di questa giornata indimenticabile. Mi rendo conto che non sarà facile decifrare e porgere l’emozione intensa del momento, dovuta ad un insieme di sfumature. In primis la partecipazione alle sensazioni di Laura, bellissima e circondata dalla “sua famiglia” in trepida attesa. Una bella famiglia del genere “uno per tutti e tutti per uno”. I giovani genitori e la diciassettenne sorella, fieri e riservati in composta attesa.

Al mio fianco, sorridente non ostante la soffocante calura, l’amica di sempre Fausta totalmente coinvolta nella calda gioiosa atmosfera. Fausta Bertoli mi è stata accanto nei mie primi approcci con la scrittura, mi ha spronata e supportata sempre.

Poi, al momento clou, al cospetto dei professori togati e certamente provati dal caldo afoso, Laura inaspettatamente sciolta ha disinvoltamente sciorinato il suo sapere. Brava, esauriente ha concluso il lungo iter di studio appassionato. L’esposizione dell’incomparabile Prof. Carla Boroni, riferito al tema e, inevitabilmente, alla mia persona, ha definitivamente appannato il mio sguardo con una commozione che mi è stato difficile nascondere. Grande Laura e Grande Prof. Boroni che ho ringraziato per avermi consentito, di dare un futuro al mio passato. Mi spiace di essere riuscita a bisbigliare al suo orecchio, soltanto un tartagliante “Yo te amo”.

E adesso il punto che ha reso davvero ingestibile la mia commozione. Nella prestigiosa autorevole sede, tra la folla, ho riconosciuto il volto attento e soddisfatto del mio unico figlio, restio e riservato di carattere che era inaspettatamente presente e mi sorrideva.

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5 commenti:

riri ha detto...

Che meraviglia!! Un momento vissuto alla grande e l'emozione di vedere anche una persona importante...
Complimenti sinceri e buona estate muccina cara.

Renata ha detto...

Si Riri, é vero ed é vero che "l'emozione non ha voce". Non mi crederai, ma....non riuscivo a parlare. Grazie per essere qui CON ME.

Adriano Maini ha detto...

Nel fare a entrambe i miei più vivi complimenti, auspico di vedere alpiù presto pubblicati qui ampi spezzoni do queste tue importanti esperienze di vita.

Renata ha detto...

Buonasera Adriano e grazie. La tesi consta in un volume di 96 pagine, però un qualche stralcio potrà essere estrapolato. Manco un po' sulle pagine degli amici perché ho problemi alla vista e saprò il 25 luglio se un intervento con il laser fermerà l'annebbiamento. Non é cataratta. Vedremo. Un abbraccio sempre affettuoso.

Luigina ha detto...

Sono contenta che tu abbia seguito il mio consiglio e condiviso anche qui questa doppia meritatissima soddisfazione. Nell'attesa di leggere la parte che ti riguarda di questa tesi abbraccio te che sei entrata di diritto nella storia del Novecento anche grazie alle tecnologie del nuovo secolo che ti hanno reso figlia del presente, ma anche immortale