giovedì 30 giugno 2011

Doposcuola multiraziale.

Bresciaoggi - 9 luglio 2011
---------------------------
Me ne ha parlato per la prima volta un amico che ha dedicato all’insegnamento, tutta la sua attività di educatore con una passionalità trascinante.
Neo pensionato, non riesce, evidentemente, a discostare la sua interiorità più intensa, dai bambini e dai ragazzi che ha imparato ad amare. E parlo di un individuo che distrae il tempo che dedica a questo doposcuola multirazziale, da attività incombenti, che già lo assorbono in maniera pressante.

Ma lui, un paio d’ore almeno due volte alla settimana, torna a dedicarsi con gioia ai suoi ragazzi. Tentata, incuriosita e con la speranza di poter fare a mia volta, qualcosa di utile sono andata un giorno dello scorso maggio, dopo le sedici all’Oratorio di Santa Maria in Silva e - nell’accingermi a descrivere ciò che dallo sguardo è passato al mio cuore - mi accorgo che non so trovare espressioni adeguate.

Trascriverò, quindi, ciò che lo stesso Prof. Gabriele Chiesa ha scritto, anticipando ciò che avrei trovato :

 "Tre aule traboccanti di costruttiva confusione: porte aperte, gioia e tanta voglia di stare insieme. Non so dire quanti sono i popoli e le religioni rappresentate."

E a questo fedelissimo quadro, che mi si è trasferito nell’anima, non ho altro da aggiungere. muccina
---------------------------

4 commenti:

riri ha detto...

Descrive il tuo stato d'animo in modo lampante..non poteva essere altrimenti, ci sono persone che dedicano la loro vita all'insegnamento e dopo..continuano a dare una mano, questo lo trovo esemplare ed arricchente.
Buon fine settimana.
Forse "conosco" la persona di ci parli;-)

Renata ha detto...

Lo conosci e lo stimi,cara RIRI, il nostro Caro Prof. E le tue parole confermano i tuoi sentimenti. Un abbraccione valido per due. muccina

Luigina ha detto...

E io ringrazio te muccina e Rirì a nome suo, perché lui, come sapete, è restio ai complimenti e alla pubblicità, ma la vostra stima unita all'affetto dei suoi ragazzi lo gratificano più della meritata pensione

Renata ha detto...

Cara Luigina,sempre attenta e gentile.Chi conosce il tuo sposo sa che è schivo e generoso assieme, ma come tu dici bene, la stima sincera e l'affetto dei suoi alunni costituiscono gratificazioni talmente spontanee da essere bene accolte. Un bacione.