martedì 9 novembre 2010

Film e violenza.

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E’ davvero deprecabile che venga consentita la proiezione di film violenti che indulgono volutamente su scene di improponibile crudeltà.

Se Zorro era l’idolo dei tempi andati, forse possiamo rimproverare ai vecchi film l’eccessivo romanticismo troppo al di fuori della realtà, ma il male che certe pellicole producono nell’inconscio dei nostri giovani è incalcolabile. Non si deve mai dimenticare che film, telefilm e anche i reality si propongono ad una platea vastissima verso la quale è doveroso il rispetto.

Chi è preposto alla vigilanza dovrebbe darsi davvero una vigorosa regolata e dare ai nostri giovani, dei modelli meno distruttivi e violenti.

Ma questi pseudo censori, non hanno figli ? Hanno presente l’importanza del loro ruolo ? Per favore, ponete un argine a certi spettacoli che non hanno proprio nulla di buono da proporre. Forniamo esempi da imitare e indichiamo strade percorribili! I nostri giovani lo meritano !

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3 commenti:

umberto ha detto...

Il problema è serio, e la sua gravità, che ogni persona di buon senso comprende, stride con il menefreghismo di chi pensa solo all'aspetto economico (avere pubblico,successo). Già da tempo esiste; ricordo che "qualche" anno fa veniva sollevato copn l'odsservazione che,trascorrendo il tempo ed abituandoci, ci sarebbero state persone che poi non avrebbero più fatto una netta distinzione tra finzione e realtà. Certi efferrati delitti,episodi di violenza "reali" lo dimostra. IO AGGIUNGO che c'è un altro aspetto (problema): i telegiornali che insistono sulla cronaca nera più nera, con immagimi continuamente ripetute. Faccio un esempio,personale: ma figlia (di 23 anni!!) quando siamo sintonizzati su telegiornali di quel tipo, appena si parla di certe cose ,senza che me ne accorgo ( si sta mangiando,ora di cena) ripete sempre: cambia canale,cambia canale, Allora vverto il fastidio che prova.

umberto ha detto...

correggo l'errore ( la fretta!): "efferati delitti"

Renata ha detto...

Caro Umberto, condividiamo le sue sensazioni. Ma l'unico deterrente almeno per la T.V.sarebbe il calo dell'ascolto....che non avverrà mai. e da lì il gatto continua a mordersi la coda....all'infinito.
Proposte.....ascolto...pubblicità, poi ancora proposte ripetitive e il giro riprende.

Dobbiamo dire "c'est la vie ?"

No io spengo il televisore, nella speranza di entrare in una schiera che si infoltisce.