sabato 24 luglio 2010

Punita.....per povertà !

Il Giornale - 27 luglio 2010
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Da non credere !

Il giudice dei minori di Trento si appresta a sottrarre il neonato alla madre perché troppo povera, nonostante lei stessa abbia chiesto un affido condiviso per mantenerlo.

Ciò significa che la legge prevede tale soluzione, ma forse - cercando nelle parole l’intenzione che le ha ispirate - c’é la possibilità di interpretarle diversamente.

O, almeno, speriamo perché togliere a una madre il figlio che ha portato in grembo per nove mesi, rifiutando di liberarsene in tempo, dovrebbe essere improponibile.

Non ha denaro sufficiente per provvedere ai bisogni primari della sua creatura ? Ma quale “poverta” è più misera di quella che priva un bambino dell’affetto materno ?

La società, attraverso i Comuni o altri organi dello Stato, dovrebbe provvedere con un sostegno, non certo con una punizione.

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2 commenti:

riri ha detto...

Ho seguito il caso e sono rimasta esterefatta, poi mi son chiesta, ma non costerebbe di più in una comunità, rispetto all'aiuto economico che potrebbero dare alla madre perchè lo tenga con sè?
Come si fa a togliere un bambino alla madre? Capirei avesse altri problemi, ma per motivi economici..forse se andassero a controllare vedrebbero che casi simili ce ne sono a migliaia in italia...
ciao dolce Renata.

Renata ha detto...

Cara RIRI, forse la paura di creare onerosi precedenti, sconsiglia il sussidio.

Ma con questo si incentiva l'aborto !

Con un tasso di crescita ZERO, non sarebbe meglio favorire le nascite ? Mha !
Buona domenica, cara Riri.