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Non credo 
che la sincerità “ad ogni costo” sia sempre positiva, anzi, spesso un 
bel tacer…conviene. Ed è questo un argomento appassionante che ha spesso
 catturato la mia partecipazione anche perché la discrezione, mi 
affascina da sempre. E’ augurabile che chi afferma “Io dico sempre 
quello che penso” tenga ad opportuna  distanza
 l’impulsività che, spesso, favorisce l’esposizione di giudizi non 
richiesti creando soltanto disagio.
 Ho constatato nel lungo percorso, 
che c’è diversità tra lealtà e sincerità. Mi è capitato a volte – specie
 in passato - di pensare “Ho perso una buona occasione per tacere” senza
 potervi porre rimedio ed è proprio la lealtà nei comportamenti che 
dovrebbe favorire la cautela nella gestione della sincerità verbale. Mi 
spiego meglio : un individuo leale può e deve talvolta frenare quella 
che è comunemente definita “sincerità” favorendo il silenzio che pone al
 riparo da inutili e tardivi pentimenti.
In tempi ormai lontani ce lo 
ricordava il Metastasio con questa affermazione, sempre attuale : “ Voce dal sen fuggita, poi richiamar non vale: non si trattien lo strale, quando dall’arco uscì.”- renata mucci - Brescia