martedì 22 maggio 2018

le santelle

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 Block noites di renata mucci
·         Quando, più di un secolo fa,  a cavallo o a piedi si circolava sulle strade del Bel Paese, unico ristoro  per l’anima erano le Santelle davanti alla quali si poteva sostare in preghiera. Le Santelle sono piccole, isolate costruzioni che ricordano con dolci dipinti, la figura della Madonna e altri richiami sacri. E non mancava mai un fiore o una piantina fiorita ad attestate la dolce, continua devozione. Molto opportunamente, sono state recentemente definite  “cattedrali del viandante”! 

    Punti di sosta e di meditazione, ne vediamo ancora quando con la nostra vettura, percorriamo le strade della Penisola e ne subiamo il richiamo e il fascino. Quando capitava, nei bei tempi andati, di incontrarne una mi soffermavo sempre con commozione e piacere Un breve raccoglimento e un elevato pensiero, connotavano la breve sosta. Sono tutte belle le santelle che ci ricordano la nostra esistenza non soltanto terrena e ci fanno pensare alla mano devota che ha posato le poche margherite nel vasetto in attesa. Ed è altrettanto bello vedere – in un recipiente di fortuna – qualche fiore di campo, raccolto e posato da una mano gentile.  

    Queste “cattedrali del viandante” hanno, per me e per molti un fascino che si rinnova ogni volta. Nell’ultima occasione in cui ho visto una santella c’era davanti una mamma che – con una bimba in braccio – faceva il segno della croce sul petto della bimba ed è stato un gesto dolcemente commovente. Non rimane che augurarci che queste santelle continuino a favorire un sorriso e un gesto di spontanea devozione. Questo continuano a sperare tutti coloro che riservano – alle pulsioni dell’anima – il posto privilegiato che spetta loro, da sempre.
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