Block notes di renata mucci
domenica 26 novembre 2017
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         Freddo e disagi vari continuano a connotare i giorni per le 
vittime del terremoto nel centro Italia. E noi, nelle nostre case calde e
 confortevoli pensiamo ai nostri sfortunati compatrioti, con brividi di 
sgomento. Li sappiamo sofferenti ad affrontare, per il secondo inverno, 
gravosi impedimenti e restiamo purtroppo impotenti e anche sorpresi 
perché – a fronte di più di duecento case richieste in provincia di 
Macerata – nemmeno un mattone è stato posato a confortare chi è 
costretto a dormire in roulotte con difficoltà conseguenti (pensiamo 
alla pulizia personale, all’acqua calda che non c’è e ai tanti problemi 
correlati). 
 Forse la solidarietà reale e concreta - posta 
recentemente in atto con l’ormai consueta possibilità di versare un 
contributo, anche modesto - tramite un sms che si spera venga attivato a
 questo scopo e reso noto al più presto – servirà ad attestare la nostra
 solidale vicinanza. E sarà certamente questo primo virtuale mattone a 
sostenere la speranza di chi soffre. La consueta generosità del popolo 
italiano, non mancherà di attestare la sua affettuosa e concreta 
partecipazione. Il centra Italia ha bisogno di fatti perché le parole 
non scaldano e non alleviano i tanti dolorosi disagi. 
 Poniamoci
 “tutti assieme appassionatamente” per dare dare concretezza alle parole
 roboanti ed enfatiche alle quali, purtroppo, ha fatto seguito soltanto 
il silenzio. Con offerte anche modesta, ma numerose mostreremo l’affetto
 che ha sede nei nostri cuori. Questo è un auspicabile sforzo 
collettivo, in attesa che  lo Stato mantenga le promesse espresse al 
momento del disastroso evento.
 Perché di questo hanno bisogno le genti colpite dal sisma, non altro ! (r.m.)
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