venerdì 18 gennaio 2008

Vi piacciono le coccole ?

Sediamoci vicini, per parlare o tacere, per condividere o confrontarci, per rilassarci un po'? Piove da giorni e il cielo sempre scuro invita a rivolgere un riconoscente ringraziamento alla luce elettrica che illumina gli angoli bui. E mi ricorda la mia mamma che, in giornate come queste, sentenziava : " Piove ? Inventerò un bel pranzetto !" Ed erano quasi sempre gnocchetti di patate, tenerissimi, profumati con burro e salvia e un po' (mai troppo) di grana grattugiato. E la nostra cucina......si inondava di sole. Un insegnamento che ha radici profonde in me. Oggi ho invitato una condomina di 96 anni e abbiamo gustato una bella polentina, gialla e caldissima, farcita con tutti i formaggi avanzati e sciolti nella caldissima amalgama. L'amica è tornata alla sua solitudine, meno triste, almeno per oggi. Cari amici vecchi e nuovi, vi annoio ? Spero di no perché anche questo é un positivo relax. Un abbraccio. Renata

4 commenti:

Luigina ha detto...

Cara Renata, quando leggo i tuoi scritti hai il potere di cancellare dalla mia mente tutte le ansie, le preoccupazioni, i fastidi e le noie della vita quotidiana e di risvegliare i più bei ricordi anche della mia infanzia. In questo delicato ricordo della tua mamma in particolare ho ritrovato la complicità tra me e la mia, quando non vedevo l'ora che il mio papà si fermasse fuori a pranzo per preparare con lei quella bella polentina calda, tenera e fumante che fondeva come in un abbraccio quel gorgonzola gustoso. Il tuo scritto ha rievocato immagini, profumi, sensazioni che credevo di aver dimenticato. Grazie Renata!

Renata ha detto...

Finalmente ho imparato anche a gestire la risposta ai commenti, ma come ben sai, ce n'é voluta di pazienza da parte tua e del tuo Gabriele. Così approfitto oggi per ringraziare i coniugi che mi aiutano a non rinunciare mai. Un abbraccio che vi avvicina, entrambi, al mio cuore. Con affetto. Renata

Luigina ha detto...

Tu non sai come mi rende felice questa tua nuova conquista Renata. Chi la dura la vince sempre. Un abbraccione di quelli che sai.

jasna ha detto...

Cara Renata , Piano piano sto leggendo tutti i tuoi post. Alcuni mi fanno una gran tenerezza. Come questo che parli della tua mamma quando tu saresti una splendida nonna. Ti ammiro tantissimo perché hai avuto il coraggio di rimetterti in gioco. Se la maggior parte delle persone che anziane imparassero ad usare il compiuter , sono convinta che ci sarebbe meno solitudine interiore. Complimenti . E bravi zia Luigina e zio Gabriele