block notes di renata mucci
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«Oggi
potrei volare, se sapessi volare ! Ieri mi sono concessa il piacere di
un accurato pedicure, completato da una lungo massaggio ed ho adesso
"piedi da baciamano" . Piedi leggeri, in ordine, che potrebbero essere
piacevolmente efficienti se il resto della deambulazione collaborasse.
Ma non importa, mi accontento. Ho imparato a centellinare e godere dei
piccoli , spesso innocenti piaceri. Ho regalato un ampio, grato sorriso
alla gentile pedicure, la stessa da anni è oramai, amichevolmente
collaborante. Ecco perché oggi potrei volare, se sapessi volare ! »
Questa sensazione che ho recentemente riversato in facebook, con spontanea sincerità, ha ricevuto – in un batter di ciglia – 140 consensi e 45 commenti, quasi tutti favorevoli. Davanti ad un tale gradimento ho pensato di condividerla anche con voi, in questo spazio, anche soltanto per ribadire un mio datato convincimento. Credo infatti – da sempre – che la felicità sia dolcemente percettibile nei piccoli eventi, purché ci alleniamo e prenderne coscienza ! La propensione alla gioia è dentro di noi e darle spazio è compito nostro, con l’aiuto indispensabile di una chiara presa di coscienza, meglio definibile come consapevolezza. Una qualsiasi sensazione di appagamento dei sensi, siano essi gustativi o di semplice benessere fisico, è già felicità e io mi sto addestrando a non lasciarmela sfuggire e a viverla in ogni sua sfumatura, come merita. In attesa di eventi eclatanti, ci lasciamo a volte sfuggire quella felicità che abbiamo a portata di mano. Questo è ovviamente, soltanto un mio pensiero, ma adesso che l’ ho esposto, spetta a voi esercitare la vostra, soggettiva, libertà di giudizio. r.m.
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