Bresciaoggi - 9 luglio 2011
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Me ne ha parlato per la prima volta un amico che ha dedicato all’insegnamento, tutta la sua attività di educatore con una passionalità trascinante.
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Me ne ha parlato per la prima volta un amico che ha dedicato all’insegnamento, tutta la sua attività di educatore con una passionalità trascinante.
Neo pensionato, non riesce, evidentemente, a discostare la sua interiorità più intensa, dai bambini e dai ragazzi che ha imparato ad amare. E parlo di un individuo che distrae il tempo che dedica a questo doposcuola multirazziale, da attività incombenti, che già lo assorbono in maniera pressante.
Ma lui, un paio d’ore almeno due volte alla settimana, torna a dedicarsi con gioia ai suoi ragazzi. Tentata, incuriosita e con la speranza di poter fare a mia volta, qualcosa di utile sono andata un giorno dello scorso maggio, dopo le sedici all’Oratorio di Santa Maria in Silva e - nell’accingermi a descrivere ciò che dallo sguardo è passato al mio cuore - mi accorgo che non so trovare espressioni adeguate.
Trascriverò, quindi, ciò che lo stesso Prof. Gabriele Chiesa ha scritto, anticipando ciò che avrei trovato :
"Tre aule traboccanti di costruttiva confusione: porte aperte, gioia e tanta voglia di stare insieme. Non so dire quanti sono i popoli e le religioni rappresentate."
E a questo fedelissimo quadro, che mi si è trasferito nell’anima, non ho altro da aggiungere. muccina
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