sabato 31 ottobre 2015

Briciole di felicità.

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Giornale di Brescia de 6 nov.2015 pag.57 block notes di renata mucci
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Gironzolo per casa, sulla sedia rotelle e stamattina, reggendomi su una gamba sola sono riuscita a lavarmi. Ho indossato, a fatica, una vestina in ordine e mi sono concessa una spruzzatina di profuma. Un filo di rossetto sulle labbra e di nuovo, sulla mia seggiolina mobile. Ed è così che mi piace mettermi in contatto con voi perché ho la fortuna di non sentire quel perfido lancinante dolore nella gamba, se non carico, se sto ferma. E poi so che non sarà per sempre ! Vi passo, intanto, l’incarico di godere (anche per me) di questo week end, passeggiando, muovendovi, apprezzando ogni piccola gioia.
E….ha da passà a nuttata !
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venerdì 30 ottobre 2015

G r a z i e !

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A chi é abituamente gentile.
A chi saluta per primo.
A chi aiuta senza aspettare una richiesta.
A chi si accorge di te.
A chi ti chiede come stai e aspetta la risposta.
A chi si scusa quando sa di aver sbagiato
A chi non ti supera per arrivare per primo ad uno sportello
A chi rispetta i disabili, i vecchi, i bisognosi
A chi cede il posto.
A chi migliora i tuo giorno, con un gesto cortese

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Faletti docet.

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- «Ho sempre sostituito la paura di non farcela più con la speranza di farcela di nuovo». Giorgio Faletti
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Ne ho fatto un poster indelebile nella mia mente e da lì attingo coraggio e serenittà . Grazie  Giorgio
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giovedì 29 ottobre 2015

Una bella poesia di Rabindranath Tagore

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Credevo che il mio viaggio
fosse giunto alla fine
mancandomi oramai le forze.

Credevo che la strada
davanti a me
fosse chiusa
e le provviste esaurite.

Credevo che fosse giunto
il tempo
di trovare riposo
in una oscurità pregna
di silenzio.

Scopro invece che i tuoi
progetti
per me non sono finiti
e quando le parole ormai
vecchie
muoiono sulle mie labbra
nuove melodie nascono dal
cuore;
e dove ho perduto le tracce
dei vecchi sentieri
un nuovo paese mi si apre
con tutte le sue meraviglie.



mercoledì 28 ottobre 2015

Mal 'naggia ! o mannaggia come si usa dire.

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Comincio a pensare che qualcuno voglia mettere alla prova il mio conclamato ottimismo, coinvolgendomi in situazioni davvero provocatorie. Ieri mattina, il terzo ricovero in Ospedale, negli ultimi due mesi) tramite ambulanza per un dolore lancinante nella gamba. Radiografie tac escludono fratture importanti, ma il forte dolore – persistente – fa pensare a microfratture. Non possono aiutarmi con antidolorifici perché ,sono scoagulata e in terapia di cumadin. Torno a casa e mi destreggio con la sedia a rotelle, ma il dolore, acutissimo persiste. Una prova durissima, lo ammetto, ma resisto. Unico conforto tachipirina e speranza. Se queste sono nubi, io - aggrappata alla vita, aspetto il sole.
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lunedì 26 ottobre 2015

Facciamo che sia un buon giorno.

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Dai,dai,dai ! Mettiamocela tutta affinché questo giorno sia davvero un buon giorno. Offriamo aiuto a chi tende la mano. (evitando i soliti frenanti pensier "Deve pensarci lo Stato" " Sono troppi" ecc.ecc. Quella mano ha bisogno adesso,) Offriamo un sorriso a chi ci sfiora.impegnamoci a fondo e cerchiamo di meritare i privilegio di esistere !
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sabato 24 ottobre 2015

Pensiero del giorno

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Mi piace infinitamente entrare in punta di piedi in questo nostro spazio con il mio cestino di novità (spesso neanche tanto nuove). e porgerne il contenuto, al vostro paziente ascolto. Comincio subito con un fatterello recente. Nel confortevole Bar/Pasticceria che frequento abitualmente, una giovane donna si inserisce in un discorso avviato e chiede " Ma come si fa capire se si sta facendo la cosa giusta ? " Io rispondo per come mi regolo io che non amo le complicazioni e prediligo la sintesi. "NON NUOCERE " Infatti credo fermamente che se i fatti e le parole sono improntate al desiderio di non nuocere, non possano essere del tutto sbagliate.Se poi riesco ad essere di una qualche utilità, materiale o emotiva, sento di aver fatto la cosa giusta. Ma questo é soltanto il mio pensiero che, per me, VALE !
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venerdì 23 ottobre 2015

Giornale di Brescia di venerdì 23 ott.2015

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pag.65

EXPO 2015 ! Sono purtroppo costretta a parlarne per interposta persona perché – per ovvie ragioni – non ho potuto partecipare alla trasferta degli amici storici a Milano. Maria a Piero con Giancarlo e Baby (sulla sua carrozzina, con una risolutezza encomiabile) sono partiti, disposti ad affrontare eventuali disagi, pur di non perdere questa occasione unica e irripetibile. E, al rientro il resoconto in Pasticceria, sorvolando sulle condizioni meteorologiche non del tutto favorevoli, trascurando dettagli gastronomici, si concentrava su emozioni intime, intense e coinvolgenti che hanno avuto il potere di dare ampio spazio alla commozione. Tutto bello e interessante, mi dicono, ma l’espressione basita, orgogliosa e fiera è per il “padiglione ITALIA” e per la magia dell’albero della vita. Maria e Baby riferiscono di una folla immensa e di una partecipazione composta, silenziosa e partecipe. L’Italia sa essere immensa, geniale e bella fuori misura, affermavano con lo sguardo pieno di orgoglio appassionato. E questo rigurgito di italianità e di fierezza - dirottato nel mio cuore innamorato da sempre della nostra Patria – si è assestato nella mia anima grata, per rimanervi ! renata mucci

Sensazioni

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Atmosfera irreale stamattina. Da mezz'ora aspetto la luce che mi sussurra "manco pa a capa !" Il buio persiste e sono già le 7,23 ! Forse la luce tarda per farsi apprezzare di più e ci riesce alla grande. Ho voglia di luce perché ho voglia di fare, di agire, di pensare, di gustare le piccole grandi cose che mi offre il giorno. Dai Ketti, andiamo a gustarci un buon caffé e intanto arriverà anche i giorno e noi lo accoglieremo con gioa, come merita. Hasta luego amigos !
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giovedì 22 ottobre 2015

Amarcord

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La Casina delle Rose era un grande gazebo che si ergeva in un giardinetto in centro città sulle cui pareti in legno si arrampicava una marea di roselline rosse soffici e profumate. E, negli anni della mia primavera, alle 16 in punto di ogni giorno , si spandevano le note dell’allora famosa canzone “Parlami d’amore Mariù” che era la sigla di apertura di un’ orchestrina formata da tre elementi, (piano, violino e chitarra). Non c’erano altoparlanti e la musica conservava la sua carezzevole armonia che invitava a sognare. Lì si davano appuntamento i giovani dell’epoca per dedicarsi all’ascolto, per cercarsi con lo sguardo. L’atmosfera è rimasta ferma nella nicchia del tempo e pare improponibile ai giorno nostri e io me ne rammarico perché dubito fortemente che nelle chiassose discoteche ci sia spazio per i sogni. Anche se sono certa che i sogni albergano ancora intatti e prepotenti, nei cuori dei nostri ragazzi.
La Casina delle Rose è tornata stanotte, nitida nei miei sogni e ve la offro in visione, dipinta con le parole, mentre busso alla porta del vostro cuore per chiedere: “ Ho motivi sufficienti per rimpiangerla ? “.
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mercoledì 21 ottobre 2015

Sole che sorgi, libero e giocondo.....

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L'ho visto sorgere poco fa e l' ho osservato a lungo incantata, Il SOLE, illumina il giorno e ne esalta la bellezza e, anche, lo squallore. Enfatizza la ricchezza che é nello sbocciare d'un fiore e rende ancor più angosciante la miseria di che é denutrito.Lui é lì, indifferente e maestoso, infuocato e imponente, caldo e abbacinante, trionfante e possente. Penso ai popoli primitivi che adoravaNO IL sOLE e si prostravano sotto la sua luce e condivido a loro emozione. Una voce dentro me, sussurra un sommesso grazie al sistema solare che ci governa e che mal ricamboamo con interventi insensati e soltanto lucrosi. E - per tutti - chiedo umilmente perdono all'astro lucente . Qualcuno vuole fermarsi un attimo e unirsi consapevolmente a me ?
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martedì 20 ottobre 2015

Pensiero de la tarde.

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In perfetta buona fede si dice “ Capisco !”, ma non è vero Per capire il dolore bisogna aver sofferto. Per capire l‘amore, bisogna aver amato, per capire i sentimenti genitoriali, bisogna essere o essere stati genitori, per capire cosa vuo dire guardare un nipotino bisogna essere o essere stati nonni. Insomma, per capire, bisogna aver provato sulla propria pelle con in coinvolgimento della mente e del cuore, Direttamente, Altrimenti, senza che tu lo voglia, il tuo "Capisco" é soltanto formale.
E, ogni spiegazione, per quanto minuziosa, avrà come risposta un vago e spesso vuoto "Capisco"

Un sorriso e una carezza

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Ketti si sveglia SEMPRE di buon umore ! Scodinzola, saltella, reclama un minimo di attenzione e poi....si accuccia in attesa. paziente e dolcissima SEMPRE !" E mi trasmette serenità la mia picinina, quella serenità che vorrei infondere in tutti voi con parole adatte, ma stamattina l'estro scarseggia, le parole inciampano, preoccupate soltanto di sfuggire alla banalità ! Quindi, dirotto il mio desiderio di vicinanza, in un sorriso e una carezza rincuorante. Dite che basterà ?

lunedì 19 ottobre 2015

Il mondo che ci ospita.

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Ci sono pensieri costantemente presenti nella mia mente. Mi chiedo spesso se sappiamo di dover rendere conto ai nostri figli, di ogni nostro gesto e del nostro operato complessivo ? Fin da bambini, forti della loro innocenza, si affidano totalmente a noi e i loro occhi limpidi e fiduciosi lo confermano. Non li amiamo certamente, ma lo facciamo responsabilmente, nella maniera giusta? O, almeno, abbiamo costantemente presente che deludere le loro aspettative è da incoscienti ? Ho sentito una bella frase che ci ricorda che il mondo ci viene dato in prestito e dovremo consegnarlo ai nostri figli, possibilmente intatto. E noi ? Lo conserviamo come merita, lo miglioriamo ? Ognuno ha le sue fisse, ammettiamolo ! La mia è il domani ! Il domani, che ovviamente non mi riguarda, ma di cui dobbiamo rendere conto ai bambini che oggi ci guardano fiduciosi. E mi sento a disagio, profondamente !
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domenica 18 ottobre 2015

Buongiorno !

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Vi auguro un sereno risveglio, col sole nell'anima !

sabato 17 ottobre 2015

ATTENZIONE

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Condivido con piacere, dopo aver inserito nel mio cellulare - sotto la voce ICE (in caso di emergenza) il numero di mio figlio. Trovo che sia importante per chiunque dare la possibilità di contattare persone eventualmente interessa a una qualsiasi emergenza. Fatelo subito, fatelo tutti.- E, por favor, CONDIVIDETE !" Buena vida amigos.
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Spalanchiamo le finestre del cuore !

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Un'occhiata al cielo favorisce il sorriso. Si prospetta una giornata godibile e serena. Che ne dite ragazzi di viverla gustando le sen sazion i che derivano dai sentimenti ? Diamo la stura all'amore, agli affetti alla gioa. Ricordiamo che tutti amiamo la carezza inaspettata, quella che sembr
a essere immotivata e che ha, invece motivazioni profonde. Allora partiamo noi, diamo l'esempio, festeggiamo le emozioni, dimentichiamo le rogne inevitabili e guardiamo al nostro bicchiere mezzo pieno e sorseggiamo la vita. ! Con entusiasmo "BUENA VIDA " raga'' !


venerdì 16 ottobre 2015

Quella carezza che lega due sconosciute.

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Giornale di Brescia di venerdì 16 ott.2015 pag.71
block notes di renata mucci


" E’ vero che gli esami non finiscono mai, come sentenziava il grande Edoardo e io sono sempre più convinta che sia, questa, una grande opportunità. Cambiare panorama di vita, addentrarsi in alcuni spazi in ombra, silenziosi e rivelatori è un’esperienza che fortifica. In un recente soggiorno in Clinica, in un centro di riabilitazione cardiologica, ho guardato in faccia il dolore che stravolge i sogni di persone ancora giovani ed ho ammirato la loro forza. Nel contempo ho apprezzato la professionalità di quegli Angeli silenziosi che si alternano, anche di notte, pronti ad intervenire. Uomini e donne che aggiungono un sorriso e una parola rassicurante ad ogni gesto. Questi soggiorni in ospedale creano amicizie solidali e legami indimenticabili con i compagni di avventura che abbiamo confortato e che ci hanno dato forza. Rivedo Paola, con la sua ampia cicatrice sul petto, giovane bella, sorridente e vulnerabile, che versava lacrime copiose soltanto per una mia carezza. Complicità e affetto si instaurano, indimenticabili ed offrono lezioni di vita che fortificano e ridimensionano sogni e aspettative. Se ne esce, quasi sempre migliori. E non è poco, credetemi !"

giovedì 15 ottobre 2015

Ho voglia di credere

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Ho voglia di fiabe ! Di quele che premiano il buono e puniscono il cattivo. Di favole che esaltano il merito e l'umiltà.. Ho voglia di credere che il bene trionfa, che il volersi bene è naturale e spontaneo, che tutti fanno a gara per favorire i disabili, che i vecchi vengono ascoltati e rispettati, che i bimbi tornano a giocare tra loro sui prati e nei cortili. Ho vogia di cantilene, di dolci filastrocche, di voci che sussurrano, ho voglia di vedere animali che percorrono con noi le strade del mondo. Ho voglia di tutto quello che pare ci sia soltanto nelle fiabe. Ho voglia di pace e di amore.

Repetita iuvant (ripetere giova)

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La cultura fornisce ottime opportunità e ci arricchisce, MA se non è supportata dall’intelligenza e dalla sensibilità, rischia di inaridire e di tradursi in arido nozionismo.. Ho imparato moltissima da persone ignoranti e semi analfabete che mi hanno dato ciò che non avrei potuto apprendere dai libri e altrettanto ho appreso da persone che hanno messo la cultura al servizio dell’anima. L’istruzione proficua è quella che traghetta l’apprendimento nello spazio reale e contemporaneo, e dirotta lo sguardo verso mare cangiante della riflessione. Qualunque opportunità può essere manipolata negativamente o positivamente e anche la cultura è esposta a rischio.
Di ogni vantaggio, l’imperativo è “FARNE BUON USO” !

mercoledì 14 ottobre 2015

Paradisi perduti.

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Non so da che parte cominciare, ma ho fretta di farlo ! Voglio tradurre un sogno in parole leggibili e trascinanti, ma non sarà facile. Il sogno, mi ha catapultata stanotte nella vasta cucina della nostra abitazione al tempo in cui frequentavo le medie. Questo locale era il cuore pulsante nel quale si dipanava a vita della nostra famiglia, con la presenza costante dei nonni paterni che vivevano stabilmente con noi da quando si erano trasferiti dalla toscana per avvicinarsi ai tre figli che vivevano a Brescia con le loro famiglie. Nonno Antonio, autorevole e saggio raccoglieva su vari quaderni, appunti e massime che citava nell’opportuna circostanza. Nonna Luigia, minuta e taciturna, sferruzzava da mattina a sera, confezionando magistralmente guanti e calzini di colori improponibili realizzati con lane di recupero. Il mi babbo che sapeva fare “di tutto” rilegava i libri che compravo usati e mamma stirava sul grande tavolo dove i consultavo curiosa, vocabolari e testi scolastici. E quando mia sorella piangeva, curva sul quaderno di matematica perché non riusciva a risolvere il problema proposto, ecco che nonno Antonio, perentorio declamava “ Cavallo che suda e donna piangolente, non van creduti in niente !” e io gli sorrideva facendo un complice occhiolino. Nonno Antonio aveva un debole per me e sono stata felice di averlo ritrovato stanotte, con la sua toscana ironia, col suo sguardo ironico e un po’ irriverente. In quella cucina, ho ritrovano un po’ dei miei sogni e delle mie speranze di fanciulla. Ed è stato bellissimo.


martedì 13 ottobre 2015

Lei, é la mia Ketti.

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Ci provo,  con caute speranze perché  non sarà possibile descrivere fedelmente ciò che un cane può offrire affettivamente. Ma come ho detto, ci provo. La mia Ketti pesa un chilo e mezzo, capigliatura compresa. E’ biondo/chiara e ha due occhietti vispi e attentissimi a captare sensazioni e mosse, anche impreviste. E’ paziente in maniera commovente e sa aspettare quieta un attimo di attenzione. Quando poi le si dedica l’attesa carezza si offre fiduciosa, pancino all’aria a godere intensamente dell’agognato compenso affettivo. Ketti ha un morbida cuccia accanto al computer e un’altra accanto al mio letto e se nel corso della notte avverte un colpo di tosse o un movimento inconsueto, salta sul letto e si accoccola morbidamente in modo da sentire uno stretto contatto con me . Il suo corpicino caldo, il suo cuoricino che pulsa sono più efficaci del Lexotan. Di giorno mi segue in ogni mossa e sollecita la mia attenzione quando deve “liberarsi” ed essere accompagnata sul terrazzino dove ha i suoi servizi. Ci  facciamo compagni, nella normalità e nella trasgressione, specie quando ci concediamo il bocconcino proibito. Ketti è la mia affettuosa convivente e manifesta una sensibilità sorprendente perché indubbiamente non è solo materia. Nelle varie occasioni manifesta  paura,  si nasconde oppure si offre all’affetto. Ketti è questo e molto altro ancora. In sintesi, lei è
la mia Ketti !

lunedì 12 ottobre 2015

Preveniamo l'obesità

Mentre scendevo delusa, dalla bilancia che denuncia un costante aumento di peso, mi è tornata alla mente un episodio avvenuto tempo fa. Una. graziosa dietologa cinese, a conclusione di un corso di prevenzione dell’obesità, pronunciava con tono suadente e inconfondibilmente straniero, queste parole : “ IMPOLTANTE, mangiale semple, qualche folchettata meno ! “ Ricordo perfettamente, gentile dottoressa ! Ricordo e sorrido sussurrando avvilita “SEMBLA FACILE !”

domenica 11 ottobre 2015

Per festeggiare i giorno.

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Mi riprometto di rendere veramente festiva questa bella domenica e , naturalmente, desidero farlo CON VOI  ! Lo farò, condividendo una mia recente esperienza nella speranza che – chi può – ne faccia tesoro. Durante il mio forzato, recente soggiorno alla Domus (centro di rieducazione cardiologica) ho imparato una serie di comportamenti che aiutano a vivere meglio. Al momento del congedo ho chiesto, agli ottimi fisioterapisti, cosa dovevo ritenere imprescindibile, per mantenere una buona forma fisica. Ecco la risposta, perentoria e immediata : “CAMMINARE !”  E io – intimamente convinta dei suoi benefici effetti – invito tutti coloro che possono permetterselo, ad approfittare di queste deliziose, fresche giornate autunnali per ritrovare il piacere di sciogliere le membra, sollecitando i muscoli nella loro funzione prioritaria. Camminare nella consapevolezza del privilegio, farà di ogni giorno, un giorno di festa. Buon passeggio, amici.
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sabato 10 ottobre 2015

Senza titolo (basta l'immagine)

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Per oggi : "Assente giustificata". Esami del sangue sballato per quanto rifette la scoagulazione ( + 8 per chi é competente) Colloquio col cardiologo e col medico di base. Giornatina incasinata, ma ne usciremo ! Come diceva il grande Edoardo " Ha da passà a nottata!" E io, aspetto una nuova alba. Buena vida a tutti