mercoledì 28 marzo 2012

Ancora sull'amicizia.

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 L'AMICIZIA,evoca la costruzione di un castello di sabbia ! Difficile da fare, facile da distruggere. Ma se metteremo a disposizione la giusta quantità di comprensione, di altruismo e benevolenza.

Se ricorderemo che l'egoismo forma crepe pericolose, se metteremo in primo piano il rispetto, se riserveremo largo spazio all'allegria, il nostro castello sfiderà le intemperie e sarà pronto ad accoglierci nei momenti tristi e in quelli della gioia.
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lunedì 26 marzo 2012

Risotto, funghi e malinconia.

Pubblicato su Oggi.it 26 marzo 2012
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Con un veloce brodo di dado e una manciata di funghi ammollati, mi  appresto a cucinarmi un risottino. Erano anni che non lo facevo perché è un piatto semplice, ma richiede pazienza e io dopo anni di dedizione alla cucina,  io l’ho persa. Ma stasera  giro piano il riso con l’arnese adatto e mi par di udire qualcuno e ammonisce :  “ devi farlo grillare” .
Aggiungo il brodo pian, piano e sorrido alla mia amica Magda che ritorna nei miei pensieri. Avevo 15 anni quando l’ho conosciuta e siamo rimaste assiduamente legate fino al marzo dell’ 86, quando è mancata, Di qualche anno maggiore di me, lei che era una vera signora, sorrideva benevola della  mia vivacità  del la mia allegria esplosiva e contagiosa,della mia costante irrefrenabile ironia.
Mi ha insegnato lei, tra l’altro, anche a fare il risotto. Mescolo,aggiungo il brodo poco per volta e il profumo (quello dei funghi e quello dei ricordi) mi accarezza le narici e l’anima.
Strada facendo abbiamo mescolato le nostre lacrime,  abbiamo fatto assieme vacanze semplici e indimenticabili, cenette deliziose da lei specialista nei risotti e nelle lasagne o da me che facevo  gnocchi o  brasato con puré e polenta. Ci siamo volute bene.
Il profumo si fa intenso, il risotto secondo me è pronto, ma resento la sua voce “spegni  il gas , aggiungi una noce di burro,  copri il tegame e lascia riposare qualche minuto prima di servire”  Si Magda, hai ragione.  muccina
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sabato 24 marzo 2012

Ciliege e pane fatto in casa.

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Una perla colta oggi su LA STAMPA tra le lettere al Direttore.




Caro Direttore,

in questi giorni mi è accaduto un fatto che mi ha colpito e su cui vale la pena di meditare. Abito in una casa con un grande giardino che si affaccia su una pista ciclabile; nel giardino c’è un grande ciliegio.
Passa un ragazzino di 12-13 anni a nome Muhammad (Maometto), marocchino o algerino non so bene; comunque ci chiede educatamente se può prendere qualche ciliegia. Va bene! Lo facciamo entrare. Unica limitazione non gli diamo la scala per evitare problemi se dovesse cadere e farsi del male; accoglie il suo sacchetto di ciliegie e se ne va.
Il giorno dopo rieccolo sulla pista ciclabile, ci saluta e qualcuno potrà pensare… vuole altre ciliegie. No, ci dà un sacchetto con del pane fatto in casa da sua mamma, ancora caldo.

Mediti chi vuol meditare.

PS: il pane era buonissimo.

MASSIMO COVA (ASTI)
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giovedì 22 marzo 2012

Rallentiamo il passo.

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Siamo sul  colle Cidneo, a Brescia dove  l’antico Castello, tutto disponibile con le sue “segrete” i vialetti, il museo delle armi, sovrasta la città e ne offre l’ampio panorama. Un paio di Bar, accoglienti, completano il panorama. Bambini, accompagnati da fieri genitori o da nonni estasiati, si guardano attorno gioiosamente stupiti. Giovani in gruppo, coppiette (dimentiche di ciò che li attornia), e solitari individui, diversamente giovani che sfogliano un quotidiano.
 Più rare le coppie, anziane, ancora assieme. E tanto verde ! Piante secolari, cinguettio di uccellini e qualche minaccioso volar di piccioni. Un cane al guinzaglio si sdraia paziente accanto al sua padrone a completare l’immagine di un sereno mattino. 
Una parvenza di vacanza, a prezzi modici dove la gente ha un’espressione serena I ragazzi, gerenti del Bar Cidneo, dove sosto frequentemente al riparo dell’incipiente calura, sono gentili e disponibili e li guardo, osservo la natura e la gente, e  mi chiedo perché ci diamo tanto da fare, corriamo e ci affanniamo se ciò di cui abbiamo veramente bisogno è spesso, a portata di mano ?
Domanda provocatoria, ovviamente, ma è pur vero che ci creiamo varie necessità superflue e – in qualche caso - ci danniamo per ottenerle. Rallentiamo il passo ragazzi ! Ci pensa il tempo, a correre fin troppo veloce. Non aspettiamo che si faccia tardi, per rendercene conto ! 
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martedì 20 marzo 2012

Sorseggiamo la vita !

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 Accogliamo la primavera con qualche lenta passeggiata a piedi . La vita e in particolare la primavera...lo meritano. Tutti conosciamo la meta del nostro vivere ed é abbastanza stupido volerla raggiungere...correndo.  Sorseggiamo la vita !
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domenica 18 marzo 2012

Speranza, ultima dea .

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Alzo la tapparella sorridendo al nuovo giorno e….il sorriso subito svanisce. Un’aria sporca, un’atmpsfera pesante e grigia aleggia sulla città. Una rondine vola bassa e stranamente lenta come i miei pensieri improvvisamente rattristati. Sento aleggiare in me  paure latenti.
Ma noi, lo ricordiamo che LA NATURA SI GOVERNA UBBIDENDOLE ? Lo ricordiamo che le stagioni devono essere libere di dipanarsi con naturalezza? Che le forzature si ritorceranno su di noi? Che l’inquinamento eccessi vo porterà la natura a ribellarsi ? Quando mi soffermo sulle attività umane, che vorrebbero   proporci il progresso sfruttando in maniera insensata le risorse maturali, l’inquietudine torna .
 Sono certa che il cielo tornerà azzurro e il sole tornerà a splendere, ma torno a chiedermi dove stiamo andando, cosa vogliamo di più di ciò che il mondo generosamente ci offre. Abbiamo inquinato l’aria che respiriamo e non vedo alcuna inversione di tendenza.
Vedo invece, con gli occhi dell’anima un mondo interamente solcato da piste ciclabili che si snodano ininterrotte su tutto il territorio. Vedo uomini assiduamente occupati nella ricerca di sistemI meno inquinanti, vedo mezzi pubblici veloci a basso costo trasportare una umanità attiva e collaborante, vedo….. cioè, non vedo nulla di tutto ciò.
Vado a farmi il caffè e cerco ancora in me, LA SPERANZA.  
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venerdì 16 marzo 2012

Cose che capitano.

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Sono rimasta senza connessione dalle ore 9 del 15 marzo e il guasto dichiarato dal 187, subito interpellato, prevede il ripristinio del collegamento telefonico e di internet per il 19 di questo mese.

Con spavalda sicurezza, mi sono detta che le tragedie sono altre e che questo doveva essere considerato un inconveniente di scarso spessore. E il giorno 15 è trascorso supportato da questo convincimento, ma già la mattina del giorno sedici mi mancava la corrispondenza con voi che non potevate nemmeno essere avvertiti.

Nel corso del giorno 16 mi sono inventata di tutto, ho riordinato vecchie carte, ma ogni poco riaccendevo il p.c. con una vaga speranza. Nulla. Ma finalmente, verso le 18 la riconnessione è avvenuta.

Voglio illudermi di esservi mancata, ma vi confesso che voi siete mancati a me, moltissimo. Le ore della giornata sono diventate eterne e nessuna occupazione mi gratifica come il nostro costante contatto. No ragazzi miei, non siete amici virtuali ! : Siete, quasi tutti AMICI - PUNTO !

martedì 13 marzo 2012

Mancano 100 giorni alla maturità.

Trascrivo quasi interamente quanto ci ricorda oggi su LA STAMPA l'ottimo dr. Mario Calabresi :

.......................omissis.................si vuole ricordare ai ragazzi che non c’è da perdere tempo, e proporre  la più bella delle sfide: trasformare i doveri in passioni.

Studiare tutto quando ormai l’esame è alle porte (chi scrive queste righe era uno studente dell’ultim’ora e dell’ultimo minuto) trasforma la maturità, così come ogni prova della vita, in un concentrato di ansie e paure e toglie ogni piacere alla sfida. Riuscire a partire per tempo è l’occasione per riflettere, per assimilare e per costruire basi solide.

Ai ragazzi va insegnata l’importanza dell’allenamento e della pazienza, la capacità di saper correre non solo i 100 metri ma anche la maratona - perché la vita non è uno sprint ma una corsa lunghissima - e soprattutto quanto è fecondo saper alzare gli occhi per guardare lontano e fare programmi di lungo periodo.

Mario Calabresi
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domenica 11 marzo 2012

Meditate gente ! Meditate !

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Un vincente trova sempre una strada,
un perdente trova sempre una scusa.
Lao Tzu

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venerdì 9 marzo 2012

Chiedere un po' di rispetto, è diventato assurdo ?

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Giornale di Brescia 04 marzo 2012
Bresciaoggi.............. 10 marzo 2012
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E’ presumibile che chi lavora nel mondo dello spettacolo – nella fattispecie, quello televisivo – venga sottoposto a regole di vario genere alle quali si atterrà, di buon grado, quindi, l’inclusione di una ulteriore regoletta non sarebbe di nocumento.


Imporre il divieto all’uso di parolacce ed espressioni volgari che sono - nel contesto in cui vengono utilizzate - decisamente stupide. È chiedere troppo?


Si tratta solo di una regola in più per ricordare il rispetto é dovuto "a prescindere". Mi risulta che, per fortuna, moltissime persone vivono benissimo senza citare parti anatomiche più o meno riservate ed altrettanto chiaramente si avverte il fastidio di doverne accettare un uso indiscriminato e decisamente inopportuno e soprattutto imposto.


Sarebbe davvero auspicabile che certe espressioni venissero bandite, ma chi ritiene di farne uso potrebbe riservarle all’attimo fuggevole dell’ira, della contrarietà, della pertinenza.


Possibile che non si accorgano che - usandole per intercalare in una tranquilla esposizione di fatti o sensazioni... diventano soltanto stupide? Forse sarebbe confortante che - almeno chi è preposto alla divulgazione dei programmi televisivi - ci riflettesse un po’.


È chiedere troppo?
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mercoledì 7 marzo 2012

Che dice la pioggerellina di marzo.......

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Che dice la pioggerellina di marzo,
che picchia argentina
sui tegoli vecchi del tetto,
sui bruscoli secchi dell’orto,
sul fico e sul moro
ornati di gèmmule d’oro?


Passata è l’uggiosa invernata,
passata, passata!
Di fuor dalla nuvola nera,
di fuor dalla nuvola bigia
che in cielo si pigia,

domani uscirà Primavera
guernita di gemme e di gale,
di lucido sole,di fresche viole,
di primule rosse, di battiti d’ale,
di nidi,di gridi,di rondini ed anche
di stelle di mandorlo, bianche...

Che dice la pioggerellina di marzo,
che picchia argentina
sui tegoli vecchi del tetto,
sui bruscoli secchi dell’orto,
sul fico e sul moro
ornati di gèmmule d’oro?

Ciò canta, ciò dice:
e il cuor che l’ascolta è felice.

Angiolo Silvio Novaro
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lunedì 5 marzo 2012

Il attesa dell' 8 marzo.

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Ricordiamo, assieme che il “Talmud ebraico” - libro del dialogo tra Dio e l'uomo attraverso i tempi, termina dicendo:

"...State molto attenti a far piangere una donna
che poi Dio conta le sue lacrime!
La donna e' uscita dalla costola dell'uomo,
non dai piedi per essere pestata,
ne' dalla testa per essere superiore,
ma dal fianco per essere uguale.....
un po' piu' in basso del braccio, per essere protetta
e dal lato del cuore, per essere AMATA...."
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sabato 3 marzo 2012

Anche questa é Italia !

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Mario Calabresi. Direttore del quotidiano LA STAMPA, ci incoraggia anche oggi, a sperare in un mondo solidale e totalmente partecipe. Leggiamo insieme:


l’Italia, anche in tempi di crisi profonda, ha ancora il coraggio e la forza di lanciare iniziative alte e nobili. Ieri mattina sono stato alla presentazione di un progetto per assicurare un parto sicuro alle mamme di quattro zone dell’Africa. Nascere, in molte aree del mondo, è ancora un grande rischio: il parto, il momento del trionfo della vita, può significare la morte sia per le mamme sia per i bambini. Pensate che in Angola muore una mamma ogni 70 parti (in Italia una ogni 25mila) e non ce la fanno 130 neonati ogni mille (da noi 3 su mille). Eppure un parto assistito costa non più di 40 euro. Per questo l’Ong Medici con l’Africa - Cuamm ha lanciato un progetto insieme a quattro fondazioni bancarie per garantire 125mila parti assistiti in Angola, Etiopia, Uganda e Tanzania. Durerà quattro anni e noi italiani lavoreremo per creare strutture e conoscenza capaci di garantire un futuro di nascite più sicure. In tempi cupi e di chiusura è bello sapere che siamo capaci di esempi positivi.M.C.
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venerdì 2 marzo 2012

Più equità e meno privilegi.

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"Sono convinto che la nostra politica e l’agire del governo abbiano bisogno, in questa fase di crisi e sacrifici, di un vero cambio di passo, di una vera equità che abbia il coraggio di incidere sulle caste e a dispetto delle lobby. Solo in questo modo si riconquisteranno una credibilità persa da tempo. "

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Termina con queste parole l'intervento odierno di Mario Calabresu su LASTAMPA. Tratta di "Più equità e meno privilegi" e merita un poster.

muccina