domenica 30 aprile 2017

L'alcol che scorre il sabato sera .

bloch notes di renata mucci
Giornale di Brescia - domenica 30 aprile 2017.
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Cito testualmente : « In Italia le persone che abusano di alcol, secondo l’Istat, sono 8 milioni 643 mila. Due milioni e mezzo sono donne. Aumentano i consumi di alcolici fuori pasto e occasionali, con vere e proprie «abbuffate alcoliche» soprattutto tra i giovani dai 18 ai 24 anni, che nel fine settimana bevono fino allo stordimento.» 

E, a questo punto, con tenue speranza io ci provo, provo a rivolgermi ai giovani che, ingenuamente credono di poter gestire, a piacere, le loro preziose facoltà mentali. Ma non è così ! Una volta alterate è spesso impossibile ritrovarle efficienti e utili al vivere normale. 

Le prerogative proprie del  cervello sono un patrimonio  che deve essere custodito e difeso da tutto ciò che, dall’esterno può deteriorarlo e dovrebbe essere inaccettabile ogni comportamento che può  procurare annebbiamento. Una mente limpida, libera da condizionamenti è quanto di bello ci è concesso e questo è un invito a ricordare che – sotto l’effetto di bevande alcooliche – potreste trovarvi a compiere azioni di cui, a mente serena vi vergognereste. E’ davvero questo che volete ?

Provate a soffermarvi e a meditare sul tema, pochi minuti e poi sarà la vostra intelligenza a consigliarvi e a difendervi dai danni, spesso irreversibili. Personalmente mi sono allenata, nel lungo percorso, a non perdere la speranza e quindi vi esorto a fermarvi adesso e mi concedo il piacere di sperare che, qualcuno di voi prenda coscienza della gravità dei comportamenti nocivi, prima che diventino abituali. Mi gratificherà immensamente un “O.K.” al mio indirizzo di posta elettronica e, fiduciosa resto in attesa.

Buena vida ragazzi e... ad maiora ! - renata mucci - Brescia-remucci@alice.it
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giovedì 27 aprile 2017

Globalizzazione

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27 aprile 2014 ·replay
Allarghiamo i nostri orizzonti !
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« …povera gente, lontana dai suoi, in un Paese qui che gli vuol male… » Questa é l’ottica che ha ispirato Giuseppe Giusti quando – nell’ode “SANT’AMBROGIO”- si riferiva agli austriaci che, all’epoca, avevano invaso la nostra Patria, con bellicosi intenti.

e « Povera gente, lontana dai suoi, in un Paese qui che gli vuol male » io lo penso quando incontro un extra comunitario, povero e malvisto, costretto a cercare di ritrovarsi lontano dalla sua Patria d’origine
Per fortuna c’è ancora, tra noi, chi rifugge dall’ottusità colpevole e razzista. Per fortuna !
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27 aprile 2017 -Impariamo a distinguere le persone per ciò che sono, per ciò che valgono, ma non basiamo i nostri "giudizi" sul colore della pelle e sulla provenienza territoriale. MAI !

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domenica 23 aprile 2017

Pasquetta in casa, con Ketti

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bloch notes di renata mucci
Giornale di Brescia - domenica 23 aprile 2017
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Dopo i bagordi di Pasqua e la gioia di godere la vicinanza della mia tribù al completo. si prospettava una pasquetta tranquilla in casa, ma sentivo il bisogno di stimoli.
Che faccio ?
Decido di coccolarmi un po' con un pranzetto speciale e mi preparo quindi dei gnocchetti di patate, ben conditi e ne faccio tre porzioni da gustare singolarmente. E, soddisfatta, mi distraggo con altre piccole incombenze in attesa del mezzogiorno. E confesso, l'ho accolto con un sorriso. 
Mi gusto i teneri gnocchetti e ne offro due, ma veramente due soltanto, alla Ketti che li ha graditi. Caffé e limoncello, prima di concedermi a Morfeo per un delizioso pisolino. 

Sbarro la strada a pensieri molesti e mi perdo nei meandri del nulla, abbracciando il corpicino caldo della mia Ketti. In giornate come questa, tranquilla e senza impegni, se cerca di insinuarsi qualche pensiero negativo, lo scaccio prontamente pesando che potrei un giorno rimpiangere questi tranquilli momenti che mi vedono serena nella mia casa. 

 La consapevolezza ci aiuta sempre ad apprezzare quei privilegi che, normalmente, vengono vissuti come spettanze obbligatorie. Non è cosi ! Non lo è proprio, e mentre godiamo di quella semplicità che ci permettiamo perfino di ritenere noiosa, a pochi passi da noi nelle corsie degli ospedali c’è gente che pagherebbe per poter vivere questi momenti che a noi sembrano del tutto normali e talvolta noiosi. 

Ma niente ci è dovuto, e conviene ricordarlo Fuori c'è il sole che favorirà chi può muoversi e goderne i benefici effetti e io sono contenta perché, come dice Fiordaliso in una vecchia canzone..."Non voglio mica la luna....", ma quando c’è mi godo la sua argentea carezza.

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venerdì 21 aprile 2017

la filastrocca del 21 aprile

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21 aprile 2017

Venerdì. cauto si affaccia
e io spero che mi piaccia.
A me, invero basta poco
io lo affronto come un gioco


Chiedo - a confortar le ore -
che stia lontano, ogni dolore
e non si azzardi la tristezza
a sciuparne la bellezza.


Venerdì è anche vigilia
e, come in una conchiglia
una perla puoi trovare,
se saprai dove cercare.


Dai collabora, guarda il giorno
la bellezza è tutta intorno
e se con gioia aprirai il cuore
vi entrerà anche l' AMORE .



mercoledì 19 aprile 2017

Festa della liberazione.

lettere al Direttore
Giornale di Brescia 21 aprile 2017
IL GIORNALE - 25 aprile 2017
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Il 25 aprile prossimo ricorderemo la liberazione della nostra Patria dall’incubo di una guerra infame, come tutte le guerre. Cinque anni terribili di cui ricordo la paura, i mitragliamenti, la fame, le deportazioni, i bombardamenti e le tante vittime innocenti. 

E in quel 25 aprile 1945, IO C’ERO e ricordo le camionette degli americani che distribuivano cioccolata, burro di arachidi e speranza in un mondo esausto e martoriato. Anche i ragazzi stranieri che liberavano, metro dopo metro la nostra terra insanguinata, meritano gratitudine. Arrivavano d’oltre oceano per porgere aiuto e molti di loro hanno immolato le loro giovani vite . Lo testimoniano innumerevoli croci. 

Ricordo i partigiani, quelli veri che hanno contribuito all’accelerazione dell’attesa liberazione. Ma ricordo anche vendette, ritorsioni e ancora sangue, ed episodi squallidi sui quali ho cercato di stendere il velo dell’oblio. Arrivava al nord l’eco di strazianti episodi avvenuti un po’ovunque in questa nostra Italia depredata, umiliata e parzialmente distrutta.

Si componevano canzoni evocative come quella dedicata a una bimba morta sulla spiaggia di Anzio durante lo sbarco degli americani. Recitava : «Angelita, ti saresti chiamata Angelita…e quattro conchiglie ripiene di sabbia stringeva la piccola mano ».E in quel giorno lontano, l’anima urlava “Mai più !”Ma purtroppo le nuove generazioni non hanno memoria e sono facili prede dell’odio, del fanatismo e della sete di potere. 

Chi difenderà la pace a tutela dei nostri figli e nipoti ? Testarda e positiva - con un sussulto di tenace speranza – lascio che il cuore urli ancora :“Mai più - renata mucci

domenica 16 aprile 2017

Sia buena vida per tutte le creature

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bloch notes di renata mucci
Giornale di Brescia - domenica 16 aprile 2017

Eccomi qui con il mio cestino di rogne varie, a confrontarmi col vostro fagottino di guai. Si, cari amici ! Ognuno ha il suo bagaglio nel viaggio nella vita e io, il mio, lo sistemo mettendo sempre - ben stipato sul fondo - tutto ciò che è negativo e colloco, bene in vista, le cose belle. Il giorno che nasce, il caffè che sobbolle nella moka e profuma la cucina, la Ketti che mi cerca, un’ emozione riconoscente verso la mia tribù e un pensiero affettuoso per gli amici. E così, mi ritrovo pronta ad affrontare ogni giorno, con il cuore pieno di speranza.

Il famoso mònito « Godere di quello che c’è, e non soffrire per quello che manca » enunciato ripetutamente dal “mi babbo”, si è impresso in modo indelebile nella mia mente e torna spesso ad indicarmi le priorità. Forse, molti dei nostri guai sono cominciati quando ci hanno fatto credere che il superfluo fosse indispensabile ! E, forse, risaliremo la china, quando cominceremo a ragionare con la nostra testa. 

Dovremo lottare contro una pubblicità ossessiva che persegue interessi economici di parte, dovremo lottare contro il falso concetto dell'apparire, dovremo rivalutare il riciclo, il riutilizzo. Dovremo ricordare che c'è gente che muore per mancanza dell' indispensabile e che il nostro sciupare, insulta le loro povere vite. 

In proposito, il pensiero di molti è : "Tanto io non posso farci niente" invece la solidale vicinanza e la consapevolezza dei privilegi è un doveroso, imprescindibile segno di rispetto. Da più parti ci giungono messaggi che ci disorientano mentre io torno con nostalgia ai brindisi “con i bicchieri colmi d’acqua”, alle spontanee risate  e alla dolce, genuina felicità…fatta di niente ! (r.m)

Pasqua 2017

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Un fiore in un bicchiere per ogni amica e ogni amico.

Un fiore che vi ricordi la bellezza della natura
e vi offra il profumo dell'amicizia.
Un fiore che vi parli del coraggio di vivere
Un fiore che vi incanti e vi distolga dalla paura
dei venti gelidi dell'odio che aleggiano sul mondo.


Un fiore per parlarvi d'amore.

Buona Pasqua amici !
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sabato 15 aprile 2017

Quali sono i criminali ?

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I grandi della terra
NON vogliono capire
che la guerra NON risolve i problemi.


E continuano colpevolmente
a ignorare che
IL VERO PROBLEMA E' LA GUERRA !

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venerdì 14 aprile 2017

Amore e dintorni

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"Chi ama profondamente
non invecchia mai
neanche quando ha cent'anni.
Potrà morire di vecchiaia
ma morirà giovane." 


Cit.
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giovedì 13 aprile 2017

L'alcool del sabato sera.

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Oggi su LA STAMPA 

In Italia le persone che abusano di alcol, secondo l’Istat, sono 8 milioni 643 mila. Due milioni e mezzo sono donne. Aumentano i consumi di alcolici fuori pasto e occasionali, con vere e proprie «abbuffate alcoliche» soprattutto tra i giovani dai 18 ai 24 anni, che nel fine settimana bevono fino allo stordimento.

Sto pensando che i nostri giovani vengo riforniti di denaro dagli stessi genitori che dovrebbero - a mio avviso - dare compenso a qualche rprestazione.con buon risultato. O scolastico o di collaborazione in casa. Il denaro non deve piovere gratuitamente nelle loro tasche. Se poi il denaro viene usato malamente, dovrà essere sospeso.
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La Sposa e l'abito bianco.

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Il mio rimpianto non si pone
a strenua salvaguardia di un simbolo,
ma accarezza ancora
la visione tradizionale di un sogno. 


Cit
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martedì 11 aprile 2017

Buongiorno

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del 10 aprile 2014 - replay

Buongiorno
 

a chi ha voglia di essere disponibile
a chi si spone, benevolo, all'ascolto,
a chi sa dimenticarsi di sé
a chi sa dire "grazie"
a chi si china ad osservare un fiore
a chi apprezza la cortesia
a chi sa che nessuni è inferiore
a chi non indulge alla critica
a chi cerca il lato positivo
a chi sorride comunque,
a chi ama LA VITA !


muccina
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domenica 9 aprile 2017

Core de mamma a un core de nonno.

bloch notes di renata mucci
Giornale di Brescia - domenica 9 prile 2017
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7 aprile. E’ stato il compleanno di Mauro il mio unico figlio. Premuroso, ma riservato e schivo nei sentimenti, mi dimostra in mille modi – concretamente – il suo affetto. Naturalmente il mio sorriso in questi giorni è tutto per lui insieme al mio riandare.

Lo rivedo con il grembiulino bianco all’asilo e, più grandicello, nell’approccio con il mondo della scuola fino al raggiungimento del diploma. Il mio ragioniere innamorato che, sul suo diario e quotidianamente, disegnava cuori con all’interno il nome Ambra che poi è diventata la mia amatissima nuora.  

Me lo coccolo con lo sguardo le decine di mattinate in cui sostiamo in Poliambulanza per gli interventi ai miei occhi malati . Osservo i suoi capelli imbiancati e il suo sguardo affettuoso che mi incoraggia nei momenti difficili. Nato il 7 aprile del 1950, il venerdì Santo dell’Anno Santo ha dato origine alla mia tribù con due figlie, mamme adesso dei miei sei pro/nipoti. 

Sportivo praticante, si dedica ancora, abitualmente al tennis e al calcio amatoriale, appassionato camminatore ama la genuina semplicità nelle azioni e nei sentimenti e dedica, da sempre il suo amore e la sua dedizione a sua moglie Ambra. Nonno assiduo e partecipe si prodiga assiduamente e supporta i suoi nipoti anche nelle attività ludiche. Pietro che gioca a calcio e Giulia che ama la pallavolo e i più piccini hanno la sua tenerezza incondizionata.

 Quando sono presente, osservo questo suo prodigarsi che rivela l’amore di cui è saturo il suo “core de nonno”. Spero non si adombri per questa palese dichiarazione di amore materno e già che si sono aggiungo–se non si è capito–che sono fiera di lui come figlio e  uomo. Ma veramente e debù !
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giovedì 6 aprile 2017

Il conforto della presenza.

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Non so il perchè - o forse lo sento latente nell'anima - ma se limito lo sguardo al mio orticello, la gioia mi accarezza l'anima.

Anche se la mia fisicità è carente, anche se ci vedo poco e cammino con dolore. anche se la sofferenza è presente, ringrazio la sorte per ciò che si palesa nella mia tribù. L'innocenza dei bimbi e l'amore tra gli adulti.

E a fianco di ciò ci sono le amicizie, salde e sincere. Ci siete voi con la vostra paziente assiduità, la vostra calda, affettuosa presenza che riscontro anche in assenza di opinioni. 
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mercoledì 5 aprile 2017

Basta poco !

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Non sempre si rendono indispensabili
 le coccole, i baci, le carezze.
Spesso,
uno sguardo più intenso,
un interessato "come stai?", 
una stretta di mano lievemente prolungata,
appagano e illuminano il giorno.
A volte, perfino più del sole.

muccina
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martedì 4 aprile 2017

Con determinazione contro il bullismo.

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Genitori e figli, ragazzi e ragazze. DENUNCIATE qualsiasi molestia.
Oggi potete farlo anche con il tramite di questa Associazione ! 


DENUNCIATE, DENUNCIATE, DENUNCIATE .
e condividete.

telefono : 340 069 9482
ACBS - Associazione Contro il Bullismo Scolastico, Telefonate

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lunedì 3 aprile 2017

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Stamattina parlerò dell'AMORE, ricordanto ciò che Lord Byron pose in memoria del suo splendido terranova che morì a Windsor il 18 novembre 1815 :

In questo luogo è deposta la spoglia di uno che fu

BELLO senza vanità
FORTE senza insolenza,
CORAGGIOSO senza ferocia.


Egli possedeva tutte le virtù dell’uomo senza i suoi vizi.


Abbazia di Newstead – Scozia
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domenica 2 aprile 2017

L'emozione di essere una "nonna/bis"

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bloch notes di renata mucci
Giornale di Brescia - domenica 2 aprile 2017
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Amarcord di quando la nipote mi annunciò la "dolce attesa"

 Ho 6 pro nipoti dal 14 anni a 9 mesi e dovrei essere meno vulnerabile, invece - nel ritrovare un appunto del 2002 quando mi è stata annunciata la nascita di Marta - che mi rendeva “nonna/bis” per la prima volta) - mi sono emozionata come allora.
Ecco lo sfogo del  gennaio 2002. La pausa pranzo del giovedì mi viene regalata dalle mie nipoti e rappresenta una gioiosa occasione per me che le posso guardare, viziandole un po’ e cercando di partecipare al dipanarsi degli avvenimenti che via via le coinvolgono. Ma questo giovedì rivela, da subito, la sua caratteristica di eccezionalità. Assieme a Roberta, 26 anni, arriva anche Ambra mia nuora (non attesa) che viene festosamente accolta. Sopraggiunge Paola (la minore) che prende posto a tavola mentre mi giunge, quasi perentoria una sollecitazione : ”Siediti nonna” mi siedo e Roberta mi guarda e sussurra : “ Nonna...aspetto un bambino. ”Sento un incontrollabile singulto che sale dal profondo, prontamente bloccato da un sorriso. Poi un abbraccio lungo, forte, intenso. I miei occhi cercano quelli di mia nuora che sono lucidi e commossi e tendo una mano per accogliere qualcosa che Roberta mi porge. E’ l’immagini dell’ecografia. Guardo quell’ombra che misura metà di un mio mignolo e mormoro, senza riuscire a dominare l’emozione :”Dio...com’è bella!” Quando mio figlio ci raggiunge l’atmosfera è festosa “Sai già tutto?” “Si. E tu cosa dici?” Conciso, si cela dietro una battuta: ”Se sarà maschio curerò io il settore sportivo!” “E se è femmina?” “ Mi rassegnerò a restare in minoranza!”Poco dopo rimango sola, con la dolce consapevolezza di questa nuova realtà e asciugo sorridendo col dorso della mano una lacrima dolcissima.

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sabato 1 aprile 2017

Pensiero del giorno.

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Eccomi qui con il mio cestino di guai a confrontarmi col vostro fagottino di guai. Si cari amici ognuno ha il suo bagaglio a carico. nel viaggio nella vita.

Lo sistemo sempre mettemdo in fondo tutto ciò che è negativo e sistemo - bene in vista - il giorno che nasce, il caffè che profuma la cucina, la Ketti che mi cerca, uha emozione riconoscente verso la mia tribù e un pensiero affettuoso per gli amici.

E così, sono pronta ad affontare questo sabato con la speranza che ognuno voglia regalare al mondo, un sorriso.

Buena vida a tutte le creature. muccina

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