bloch notes di renata mucci
Giornale di Brescia - domenica 16 aprile 2017
Eccomi
qui con il mio cestino di rogne varie, a confrontarmi col vostro
fagottino di guai. Si, cari amici ! Ognuno ha il suo bagaglio nel
viaggio nella vita e io, il mio, lo sistemo mettendo sempre - ben
stipato sul fondo - tutto ciò che è negativo e colloco, bene in vista,
le cose belle. Il giorno che nasce, il caffè che sobbolle nella moka e
profuma la cucina, la Ketti che mi cerca, un’ emozione riconoscente
verso la mia tribù e un pensiero affettuoso per gli amici. E così, mi
ritrovo pronta ad affrontare ogni giorno, con il cuore pieno di
speranza.
Il famoso mònito « Godere di quello che c’è, e non soffrire
per quello che manca » enunciato ripetutamente dal “mi babbo”, si è
impresso in modo indelebile nella mia mente e torna spesso ad indicarmi
le priorità. Forse,
molti dei nostri guai sono cominciati quando ci hanno fatto credere che
il superfluo fosse indispensabile ! E, forse, risaliremo la china,
quando cominceremo a ragionare con la nostra testa.
Dovremo lottare
contro una pubblicità ossessiva che persegue interessi economici di
parte, dovremo lottare contro il falso concetto dell'apparire, dovremo
rivalutare il riciclo, il riutilizzo. Dovremo ricordare che c'è gente
che muore per mancanza dell' indispensabile e che il nostro sciupare,
insulta le loro povere vite.
In proposito, il pensiero di molti è :
"Tanto io non posso farci niente" invece la solidale vicinanza e la
consapevolezza dei privilegi è un doveroso, imprescindibile segno di
rispetto.
Da più parti ci giungono messaggi che ci disorientano mentre io torno
con nostalgia ai brindisi “con i bicchieri colmi d’acqua”, alle
spontanee risate e alla dolce, genuina felicità…fatta di niente ! (r.m)
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