pubblicata da LIBERO il 2 giugno 2010
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La notizia viene divulgata nel telegiornale delle 20 il 29 maggio c.a. La vittima rischia di perdere un occhio e certamente resterà per sempre segnata nell’anima.
E non ci si stupisce più di tanto. Non è la prima volta e frequentemente si tratta di giovani anche minorenni che si sentono forti soltanto
in gruppo.
Individui, meschini, vigliacchi, spregevoli e probabilmente consapevoli di rischiare ben poco. E’ già successo. Pene poco più gravi di un’ammonizione, scarcerazioni inspiegabili, arresti domiciliari sembrano essere le armi spuntate con le quali la giustizia intende evitare in futuro ricadute in crimini similari.
Ma la prevaricazione, la violenza di gruppo su persone indifese non meritano punizioni adeguate al crimine, dato che di crimine si tratta ?
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