Giornale di Brescia 30 luglio 2017 - lettere
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Non so se questo mio appello troverà ospitalità tra
le lettere al Direttore, ma lo spero, lo spero tanto !
Io resto angosciata e basita ogni volta che penso agli animali che l’Homo sfrutta massicciamente e senza pietà. Tanto per fare un esempio parlerò delle mucche che vengono ingravidate, private del loro cucciolo ( che sarà ucciso per farci gustare la sua carne tenera e per permetterci di usare il suo latte per altri scopi nutrizionali). Poi suaranno di nuovo ingravidate e il macabro rito si ripeterà fino a quando la mucca terminerà, esasta, la sua misera vita.
Io resto angosciata e basita ogni volta che penso agli animali che l’Homo sfrutta massicciamente e senza pietà. Tanto per fare un esempio parlerò delle mucche che vengono ingravidate, private del loro cucciolo ( che sarà ucciso per farci gustare la sua carne tenera e per permetterci di usare il suo latte per altri scopi nutrizionali). Poi suaranno di nuovo ingravidate e il macabro rito si ripeterà fino a quando la mucca terminerà, esasta, la sua misera vita.
Rabbrividisco al pensiero che
questo sfruttamento avviene a seguito della vasta richiesta di carne di
vitello che, per pietà,
dovrebbe essere limitata al massimo.
Ma noi non veniamo informati e
questo iter si ripete all’infinito. Sarebbe giusto invece, orientare le
nostre scelte in modo diverso a tutela proprio della vita di questi
poveri animali. E questo è soltanto un esempio, ovviamente. Poi possiamo
spostare l’attenzione sugli allevamenti intensivi che sono strumenti di
tortura per la NON vita di povere bestie che non possono difendersi.
Vogliamo provare noi ad aiutarle consumando meno carne ?
Proviamoci almeno ! renata mucci- Brescia
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