E
risuonano nelle mie orecchie le parole sconsolate e tristissime del mi
babbo – che la guerra l’aveva combattuta – le pronunciava quasi
piangendo : “ Una guerra che abbiamo vinto, che è ha sacrificato
migliaia di vite umane, nun la voglio manco commemorare” e non riporto
le colorite imprecazioni che seguivano. Non c’è una bandiera, il giorno
non è considerato nella sua particolarità. Aveva ragione il mi babbo,
aveva proprio ragione, povero papà mio. Una vergogna italiana.
P.S. - Credo che la guerra sia una cosa che rappresenta la più grande
vergogna dell'umanità. E penso che il cervello umano debba svilupparsi
al punto da rifiutare questo strumento.Gino Strada
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