domenica 15 marzo 2015

Primavera, tempo di rinnovamento fuori e dentro di noi !

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Ho vissuto il periodo in cui anche la letteratura era soggetta a censura, e, con l’avvento della cinematografia alcune pellicole erano severamente vietate ai minori di 18 anni. Per le ragazze e le donne in generale l’accesso nelle Chiese era subordinato a comportamenti di rispetto anche esteriori. Un velo in testa e un abbigliamento consono al luogo. Ai bambini era severamente proibito interrompere la conversazione degli adulti e nelle aule scolastiche l’esortazione “In piedi, entra il Prof. “ era consueta. Era il tempo in cui la verginità era considerata un valore e una gravidanza fuori dal matrimonio si traduceva in una vergogna senza attenuanti.



Poi, è sopraggiunto l’auspicato cambiamento ! E ci siamo ritrovati con nudi giganteschi esposti nelle edicole, con una cinematografia violenta ed esplicita per quanto riflette la sessualità, e il velo in testa che, nelle Chiese, sanciva umiltà e rispetto, è sparito e l’abbigliamento prescindeva dalla sacralità del luogo. E i bambini sono state concesse libertà  comportamentali che si sono imposte in ogni àmbito, compresa la Scuola. La verginità è divenuta un optional e la gravidanza, fuori dal matrimonio  viene quasi sempre, disinvoltamente accettata.



E i risultati, che ci hanno coinvolti, meritano qualche riflessione soprattutto sulla mancata gradualità. Tutto troppo in fretta e tutto anche con deprecabili eccessi



In conclusione io, che sono fuori dalla mischia, ne parlo spinta dall’amore per la vita e per l’umanità che può impegnarsi a smussare gli angoli, ad addolcire le asperità di un sistema che può migliorar. Purché ognuno si impegni a migliorare se stesso facendosi carico di fornire esempi equilibrati e positivi. E se lo vogliamo fermamente , Yes, we can ! - Sì, possiamo
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