su il Giornale del 18 marzo 2015
Metaforicamente lancio un bel sasso piatto nel lago dei sentimenti e
aspetto di vedere quanti cerchi gli si formeranno attorno. Ne prevedo tanti e,
in attesa esprimo il mio pensiero. In
primis, è opportuna una valutazione caso per caso e, in subordine è anche
indispensabile che i due siano appagati affettivamente ognuno per conto suo. Ma,
genericamente direi NO se implica
assidua frequentazione per il semplice fatto che l'amicizia é una forma d’amore.
scevra da implicazioni proprie della fisicità. Ovvero é un amore senza egoismo.
Ma se i due protagonisti sono affettivamente liberi e nulla vieta che il
sentimento si trasformi in amore, prima o poi l'amicizia romperà gli argini e
porterà a galla anche la latente attrazione viscerale. Questo è il mio pensiero
che con vuole essere né drastico e
nemmeno inamovibile.
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