giovedì 2 gennaio 2020

Benvenuto 2020 !

Giornale di Brescia - domenica 5 gennaio 2020

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 Caro e atteso anno 2020, sei per ora, soltanto  un neonato, ma noi ti affidiamo comunque, le nostre speranze, senza però  aspettarci di ricevere qualcosa. Al contrario, ti preghiamo di togliere da questo mondo già tanto travagliato  la violenza e il bullismo, che ne è il seme ! 

Anch’io ti imploro a mani giunte perché sono certa  di interpretare il desiderio e il bisogno di gran parte dell'umanità che anela pace e serenità e vive invece, angosciata e purtroppo indifesa. 

So che non dipende da te la soluzione di questo problema che ci affligge tutti, ma ha le sue origini proprio nell'umanità stessa che non si impegna abbastanza e, in concreto, non sa nemmeno come muoversi in questo terreno melmoso e infido. E' questo, infatti il nocciolo della questione perché - se è vero che la violenza - ad ogni livello e senza distinzione di genere - è il cancro che infetta la società, è altrettanto certo che la società siamo noi e ognuno di noi, nel bene e nel male, ha precise e ineludibili responsabilità.    

Dopo una guerra che ha connotato la mia formazione adolescenziale e itragici eventi di questi ultimi anni, mi sono convinta che la violenza fa talvolta parte del DNA di alcuni predestinati e sciagurati individui. Esiste e ci può sfiorare senza che ne abbiamo – in tempo utile -la percezione !Tenuto conto di ciò, come imprescindibile, iniziale difesa dobbiamo addestrarci a riconoscerla. 

Precocemente dobbiamo rassegnarci all’idea che il lupo cattivo c’è e che l’uomo “nero nell’anima” esiste, ribadendo sempre che abbiamo però la possibilità e il dovere di spiarne i sintomi per evitarla e sfuggirne le conseguenze. 

I bambini devono imparare dalle conversazioni che ascoltano in casa, a scuola, a disprezzare il bullo che è un individuo spregevole e vigliacco. E le donne devono convincersi che l’amore deve rassicurare e dare gioia e che - se mancano queste premesse - NON si tratta di amore. 

Imporci il rispetto verso chiunque e addestrare i minori a NON nuocere, sarà utile per formare individui onesti e rispettabili e può essere un buon cominciare. In mancanza di regole risolutive, attiviamo il continuo impegno ad avversare, condannare e punire severamente la violenza, senza cercare attenuanti che non la giustificano.
 
Grata per l'attentione, auguro buon anno a tutti con affettuosa solidarietà. 
Renata Mucci remucci@tim.it 

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