Block notes di renata mucci
Giornale di Brescia domenica 12 novembre 2017
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Giornale di Brescia domenica 12 novembre 2017
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Sequestro e stupro per due quattordicenni adescate sul web. Il
gravissimo fatto è avvenuto nel maggio scorso e se ne riparla in
occasione del confronto con i due stupratori bosniaci (21 e 26 anni).
Ammanettate e violentate in un’ora d’incubo sono state infine liberate
con l’imposizione del silenzio. La notizia sgomenta e grava nell’anima
di genitori, nonni e famiglie oneste che si trovano disarmate davanti a
questi eventi brutali e profondamente angoscianti.
Le vittime,
poco più che bambine sono state oggetto di violenza fisica e sessuale
premeditata ed eseguita con sadica ferocia ma, a noi che ne veniamo a
conoscenza resta purtroppo soltanto lo sgomento e l’impotenza. Ci viene
spontaneo augurare la pena più drastica per i due criminali, ma nella
realtà siamo disarmati e impotenti.
Possiamo soltanto sperare in
una Giustizia ben determinata a far scontare il crimine con una pena
esemplare e adeguata. A questi individui ottusi e violenti non può
essere consentito di interagire nella società. Come mele marce devono
essere tolte dal cesto e relegate in modo che non possano in alcun modo
interferire e nuocere.
Non devono esserci attenuanti per questi
criminali vigliacchi e spregevoli.Le pene esemplari sono
l’unica difesa e anche un valido deterrente per chi eventualmente
covasse istinti brutali e perversi.La società tutta, si aspetta dallo
Stato l’applicazione di una giustizia severa e giusta rapportata
all’estrema gravità del crimine. La gente comune deve poter contare su
difese rassicuranti a tutela dell’integrità femminile. Voglio ricordare
in chiusura, che il Talmut ebraico recita testualmente “ Guai a far
piangere una donna, che Dio conta le sue lacrime “(r.m.)
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