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Giornale di Brescia - domenica 18 settembre 2016
bock noites di renata mucci
Il GIORNALE - lettere del 25 sett. 2016
Il GIORNALE - lettere del 25 sett. 2016
BULLIZIOTTI in campo contro l'orda di bulli
Per questioni anagrafiche sono stata testimone di due opposti iter
educativi, anche in tema di comportamenti sessuali. Nel periodo in cui
la verginità era un valore prioritario e imprescindibile - erroneamente
ritenuta probatoria e garante di altre eccelse virtù - le pulsioni
viscerali previste in natura,
sono state per molti anni disconosciute e represse. Eventuali ribellioni
venivano spesso dirottate verso aborti clandestini oppure approdavano
nell’abbandono del “figlio della colpa”, negli orfanatrofi e non erano
rare le dolorose espulsioni della “peccatrice” dalla famiglia d’origine.
Questo, a grandi linee, il percorso che ha portato alla ribellione esplosa
clamorosamente nel 1968 estendendosi a vari settori della vita sociale.
In tema di libertà sessuale i mutamenti hanno raggiunto livelli
soddisfacenti, ma in altri àmbiti, gestire una
libertà. così improvvisa ha portato ad eccessi non sempre opportuni e
condivisibili.
Abolire la severità nelle famiglie e nelle scuole è stato
– a mio avviso – il primo passo verso l’invadenza e la spavalderia che
si manifesta con il tramite di un bullismo pericoloso e preoccupante. E
sono lieta di potermi soffermare su quest’ultimo punto, constatando che
sono gli stessi ragazzi ad auspicare interventi protettivi
verso le vittime dello spregevole comportamento. Mi giunge infatti
notizia che alcuni ragazzi di una scuola media, si sono auto nominati
«bulliziotti» attribuendosi il compito si scoprire, segnalare e
intervenire nei confronti dei bulli di turno. Questa figura
simpaticamente collaborativa rivela, tra l‘altro, il desiderio di
tutela e di ordine dei nostri ragazzi, Davvero una bella, consolante
notizia ! r.m.
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