Giornale di Brescia - domenica 11 settembre 2016
block notes di renata mucci
Questo è il periodo in cui vorrei prendere per mano tutti i bimbi che
si accostano, per la prima volta alla scuola, in attesa che spalanchi i
battenti rivelando una dimensione tutta speciale.
Un mondo che si accinge a fornire le premesse, indispensabili per aprire le giovani menti alla Conoscenza, alla Cultura, e alla Storia. L’attesa, i preparativi, il fermento di idee e aspettative arrivano a permeare di ansia gioiosa, l‘atmosfera in famiglia e nelle avide menti in attesa e io – con i tramite dei miei sei pro/nipoti – ho il privilegio di sentirmi coinvolta.
L’augurio, per tutti, è di incontrare una figura di insegnante/educatore che possa essere uno stabile riferimento e spero tanto che i genitori adottino un atteggiamento collaborativo, imprescindibile per la buona riuscita.
La fermezza verso l’adempimento dei doveri e l’esortazione al rispetto dei ruoli sono le basi fondanti per la solida formazione degli individui, senza differenze di genere.
Le basi per un futuro che può migliorare la società, si pongono in famiglia e nella scuola e i giovani virgulti, come piantine assetate, come spugne asciutte, sono pronti ad assorbire nel bene e nel male, gravando di responsabilità genitori e insegnanti. E soltanto lavorando fianco a fianco nel rispetto reciproco, forniranno gli esempi idonei a indicare il percorso.
Buon lavoro ad allievi e docenti, a genitori e figli e passando dal serio al faceto, ecco la filastrocca di settembre: «Col suo piglio frizzantino / il mattino è assai freschino,/ poi il calore prepotente/ si riaffaccia e non si arrende/ Ché settembre è nostalgia / e latente frenesia. /Mese denso di scommesse / di speranze e di promesse. »
Un mondo che si accinge a fornire le premesse, indispensabili per aprire le giovani menti alla Conoscenza, alla Cultura, e alla Storia. L’attesa, i preparativi, il fermento di idee e aspettative arrivano a permeare di ansia gioiosa, l‘atmosfera in famiglia e nelle avide menti in attesa e io – con i tramite dei miei sei pro/nipoti – ho il privilegio di sentirmi coinvolta.
L’augurio, per tutti, è di incontrare una figura di insegnante/educatore che possa essere uno stabile riferimento e spero tanto che i genitori adottino un atteggiamento collaborativo, imprescindibile per la buona riuscita.
La fermezza verso l’adempimento dei doveri e l’esortazione al rispetto dei ruoli sono le basi fondanti per la solida formazione degli individui, senza differenze di genere.
Le basi per un futuro che può migliorare la società, si pongono in famiglia e nella scuola e i giovani virgulti, come piantine assetate, come spugne asciutte, sono pronti ad assorbire nel bene e nel male, gravando di responsabilità genitori e insegnanti. E soltanto lavorando fianco a fianco nel rispetto reciproco, forniranno gli esempi idonei a indicare il percorso.
Buon lavoro ad allievi e docenti, a genitori e figli e passando dal serio al faceto, ecco la filastrocca di settembre: «Col suo piglio frizzantino / il mattino è assai freschino,/ poi il calore prepotente/ si riaffaccia e non si arrende/ Ché settembre è nostalgia / e latente frenesia. /Mese denso di scommesse / di speranze e di promesse. »
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