martedì 27 gennaio 2015

I giorni della memoria.

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Per me che avevo diciott'anni nel 1945 i giorni della memoria sono quelli che si sono susseguiti da allora, perchè chi é sopravvissuto non può dimenticare l'orrore. Ma, stranamente, quando i giorni sono tornati tranquilli e le notti serene hanno cessato di far paurta. c'è stato un inconscio desiderio di lasciarsi tutto alle spalle e dimenticare i tragici eventi vissuti,. Ma non é stato possibile perché - nel contempo - arrivavano da più parti e dalla Germania in particolare, testimonianze di inaudita crudeltà.E' stato faticoso ritornare con serenità "a riveder le stelle" ! 

Quello che desta angosciante preoccupazione ai giorni nostri, é il ritorno dell'odio. Ecco perché le nuove generazioni dovrebbero documentarsi su questa nostra storia recente e dovrebbero porsi il problema delle conseguenze dell'odio, del fanatismo.

C'é ora in atto nuova strategia di guerra che fa giungere echi di insensata crudeltà, e rinnova brividi di sgomento nell'anima. Ma nessuna guerra é santa, nessuna guerra é giusta e nessuna guerra risolve i problemi del mondo. E la mia testimonianza é una preghiera, una supplica a non dimenticare ! renata mucci - classe 1927
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