Per me che avevo diciott'anni nel 1945 i giorni della memoria sono
quelli che si sono susseguiti da allora, perchè chi é sopravvissuto non
può dimenticare l'orrore. Ma, stranamente, quando i giorni sono tornati
tranquilli e le notti serene hanno cessato di far paurta. c'è stato un
inconscio desiderio di lasciarsi tutto alle spalle e dimenticare i
tragici eventi vissuti,. Ma non é stato possibile perché - nel contempo -
arrivavano da più parti e dalla Germania in particolare, testimonianze di inaudita crudeltà.E' stato faticoso ritornare con serenità "a riveder le stelle" !
Quello che desta angosciante preoccupazione ai giorni nostri, é il
ritorno dell'odio. Ecco perché le nuove generazioni dovrebbero
documentarsi su questa nostra storia recente e dovrebbero porsi il
problema delle conseguenze dell'odio, del fanatismo.
C'é ora in
atto nuova strategia di guerra che fa giungere echi di insensata
crudeltà, e rinnova brividi di sgomento nell'anima. Ma nessuna guerra é
santa, nessuna guerra é giusta e nessuna guerra risolve i problemi del
mondo. E la mia testimonianza é una preghiera, una supplica a non
dimenticare ! renata mucci - classe 1927
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