Aleggiava ieri nella mia mente il ricordo di un furto che ho subito nel
mio appartamento, nel 2006 in questi stessi giorni. Rientravo circa a
mezzanotte dopo un conviviale incontro in casa di amici e mi sono
trovata, sgomenta, davanti alla porta del mio appartamento spalancata ed
evidentemente scassinata.
Non mi dilungo sulle sensazioni del
momento, ma mi piace ricordare che - constatato l’esito di
quell’intrusione - ho telefonato alle mie due nipoti annunciando “
Ragazze. Vi hanno rubato TUTTO !” In effetti era tutta roba destinata a
loro. Anelli scelti con cura e davvero belli, collier in oro e collane
di perle. Mi sono salvata le capsule in oro, perché le avevo in bocca
!. (;-) Non gioielli di famiglia, ma acquisti personali effettuati in
tempi diversi con il sacrificio delle sospirate “tredicesime”.
Ed
ecco la riflessione di oggi : “ tutto quello che si può comprare con il
denaro, quando è oggetto di furto è sostituibile, ma quando ti scippano
la speranza, ti privano dei tuoi sogni, o calpestano l’innocenza ai
bimbi abusati, ecco che il furto sradica brutalmente ciò che conta
veramente. Valori questi che sostano nell’anima e, una volta strappati
dalla loro culla, sanguinano per sempre “
Morale ? Tutto ciò che é veramente prezioso, non è commerciabile e non troverà mai spazio in una vetrina.
Buena vida amici.
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