sabato 20 giugno 2009

Scene di ricorrente disumanità.

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Il 18 giugno u.s. il quotidiano La Stampa nella persona del suo Direttore Mario Calabresi, commentava la vicenda del musicista rom ammazzato davanti ai passanti nella metro napoletana affermando, tra l’altro :"Penso che certi comportamenti terribili facciano parte della natura umana da sempre.”

Nel testo riportava inoltre l’affermazione dello psicologo Piero Bocchiaro che ammette di «provare amarezza ma nessuna sorpresa».

I due concetti confermano che l’umanità – dalle caverne ai giorni nostri – non è mutata. Migliorano o peggiorano alcuni aspetti del vivere, ma Caino e Abele troneggiano sullo sfondo.

Questo va detto in via preliminare e in subordine, ma non tanto, vorrei però collocare - comunque e sempre - la speranza perché sono convinta che, fino a quando personaggi come Madre Teresa e Martin Luther King si affacceranno alla ribalta del mondo......
la speranza è d’obbligo.

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P.S. Ricordiamo sempre che c'è - ed è innegabile - una parte splendida dell'umanità che non deve essere ignorata.
Eroi silenziosi della quotidianità che rispendono quando le emergenze si palesano oppure, nel silenzio e nell'ombra, operano e confortano.
Sarebbe irriconoscente volerli ignorare. Sono loro che consentono la continuità di un mondo disastrato e splendido.

Sono loro, la nostra speranza.

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10 commenti:

Lucignolo ha detto...

Smarrito il senso di compassione, siamo divenuti disadattati, alieni al transfert emotivo diretto con un essere in carne ed ossa, ma non perchè percepiamo un diverso, solo per incapacità generalizzata nel squarciare l'inutile bolla protettiva che da miopi ci siamo costruiti, quella stessa sfera che ci toglierà l'ossigeno e che poi scoppierà lasciandoci affogare da soli nel mare dell'indifferenza.

Propenso a meno eroi e simboli, più persone reali positive nei fatti e nei modi, quelle ci sono anche se ce ne fanno vedere pochi.

Comunque sia, buona giornata !

Se pioverà godrò del fresco, se non pioverà godrò del sole, spero troviate, tutti, lo spazio per far lo stesso ;) !!

riri ha detto...

Non è nuovo questo comportamento, una decina di anni fa a Milano una troupe filmò un attore sdraiato nei dintorni della metro e nessuno si fermava a vedere se stesse male, se fosse morto o quant'altro....per fortuna esistono persone di un certo pregio, poche, ma esistono, a questo aggiungo Modesto, un prete fuori dal clichè, che offre la chiesa come rifugio ai disadattati e per questo è stato un pò "messo al bando"...
ti abbraccio cara Muccina augurandoti un bellissimo giorno

Renata ha detto...

Bravo LUCIGNOLO e grazie per la costante presenza, grazie per quel tocco lieve e profondo che cerca e lascia traccia. Buena vida !Amigo.
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RIRI Anche a te auguro giorno sereno. Le tue affermazioni sanno di partecipe condivisione, quindi, anche a te un grazie grande y mil besitos.

Manolita ha detto...

Hola muccina,
Te dejo aquì un besito...........

manufatto ha detto...

.. io la penso ancora come Anna Frank: che nonostante tutto, nel cuore dell'uomo prevalga la bontà.

Bontà del dopo, di quando si riesce a capire, bontà di quando ci si schiaccia contro il dolore e la goccia che ne esce ci fa crescere e cambiare, bontà del coraggio e del non chiuderci alla speranza.

Se lo pensava Anna Frank, anni fa, in mezzo ad un mondo di belve.. è vero, aveva tredici anni. Forse aveva gli anni che, scavandoci dentro, dobbiamo ritrovare, per alzar la testa, aver occhi più limpidi, crederci ancora.. e non farci impaurire da tanta parte di realtà.

Che poi la paura, che le cronache quotidiane ci rovesciano addosso e spesso con piacere, fa germogliare le lunghe radici dell'indifferenza: ed è questa la cosa di cui aver davvero paura.

Io ci credo ancora, all'umanità, ecco. Forse per non rovinare del tutto i miei sogni, forse perchè ho dei figli e questo sarà anche il loro mondo e come faccio, allora, a non crederci?, forse perchè voglio vivere la vita e non subirla nel tira-a-campà e così-fan-tutti, indifferenza e paraocchi compresi.

Difficile, impossibile.. ma mai quanto smettere di crederci. Il che non significa per forza dabbenaggine, significa anche mettere in conto il tradimento, la sconfitta, l'abbandono: ma comunque provarci in questa vita, e giocare lealmente.

Ai nostri sassolini personali, che costruiscono montagne

Ciao a tutti, ragazzi!

manustanchissimastasera

Renata ha detto...

MANOLITA - Il tuo batter l'ali nel mio cielo gli dona incanto.
Grazie del volo. Mil besitos queridisima.
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Manufatto /Manuela, mi piace molto la tua firma "manustanchissimastasera". Sarà l'instabilità del tempo perché siamo tutti una po' meterepopatici. Per i tema in discorso e come sempre siamo in perfetta sintonia. Grazie per le tue sagge parole. Un abbraccione. renata

Luigina ha detto...

Purtroppo muccina fa più notizia un episodio di cronaca nera che tante buone azioni di tante persone che operano con amore e dedizione per il prossimo in silenzio e più il delitto è atroce, più i media gli danno risalto, e questo a mio parere provoca una sorta di assuefazione e di narcotizzazione rendendoci indifferenti al ripetersi di eventi tragici che avvengono anche sotto i nostri occhi.
Buonanotte e buona domenica

Renata ha detto...

Ciao Luigina ! tutto vero, tutto tristemente vero, tutto squallidamente vero.
E pure ciò che è male o anche semplicemente stupido (es.gossip) va alla grande.
Così va il mondo, per ora.
Ma quelli come noi, che sono tanti e silenziosamente attivi,continueranno a remare per tenere la rotta, vero ? Buona nanna cara Luigina. e buona domenica e buena vida.

Janas ha detto...

Ciao Renata, ti ho vista spesso nei blog amici e passo di qui in punta di piedi, toc-toc... ovviamente chiedo il permesso, come si fa sempre!!!
Napoli è la mia città, quella metro la prendo ogni santo giorno... anche quel giorno. Non mi sono trovata in quell'istante. In ogni caso ti posso parlare con cognizione di causa, perchè è la mia realtà, ed è una realtà molto complessa e difficile da comprendere, soprattutto dall'esterno.
Ti parla una persona che ha una certa esperienza anche con i minori a rischio, e che da anni cerca di battersi per far valere certe idee, certi ideali, concretamente e non a parole.
E' più che difficile, ma non è nulla impossibile a questo mondo e in questa città.
E' una realtà a sè, che fa rabbia, molta rabbia... questa è la sensazione: una rabbia infinita.
Io ci credo, ad un cambiamento, nonostante tutto...
ti racconto un piccolissimo episodio:
stavo facendo uno spettacolo per ragazzi, a Napoli, all'aperto, in una delle principali e più famose piazze. Uno spettacolo educativo, come sempre, per educare al dialogo i ragazzi, e al confronto. Ebbene, i ragazzini dei quartieri, quelli con i coltelli, per intenderci, erano venuti dapprima per disturbare e fare gli spavaldi...
lo spett. si ripeteva per vari giorni, nel corso di una manifestazione sociale importante. Quei ragazzini sono venuti tutti i giorni e alla fine avevano imparato a memoria TUTTO lo spettacolo, ci guardavano con gli occhi sgranati e dicevano le battute al posto nostro. Alla fine ci hanno detto grazie.
Io ci credo, credo nell'uomo e nelle sue infinite possibilità.
Ah.... la piazza è a cento metri dal luogo dove hanno ammazzato quell'innocente: Piazza Dante - quartiere Montesanto - Napoli - Italia - EUROPA.

Renata ha detto...

IANAS - Non in punta di piedi, ma con un bel paio di zoccoletti che annunciano il tuo arrivo.
Così troverai... porta e braccia spalancati per te.
Capisco la tua amarezza e la condivido, ma tutte le persone di buon senso non attribuiranno mai l'episodio al grande cuore di Napoli. Avrebbe potuto succedere ovunque, lo sappiamo.Tu citi giustamente un caso che metti in contrapposizione, ma tutto il mio amore ti assicura che non era necessario. No, assolutamente, Napoli è anche quella dei sentimenti forti del cuore grande delle canzoni da pelle d'oca. Io l'amo perchè è una gemma della mia Patria e la tua amarezza è la mia. Grazie di averla offerta alla condivisione di tutti. Ciao Janas. Un bacio.