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Giornale di Brescia 6/3/2018
block notes di renata mucci
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La conversazione si svolge tra due giovanissime nel Bar Pasticceria, al tavolino proprio accanto al mio. Il tema è l’abbandono della verginità e, mentre una sostiene che si tratta semplicemente di un’esperienza che dev’essere fatta, l’altra lo reputa un gesto d’amore.
A sostegno della sua tesi, la prima afferma che l’esperienza può avvenire anche “a freddo” senza molto coinvolgimento affettivo e con la massima attenzione alla norme contraccettive, ma l’altra si accalora a difesa dell’amore e trova veramente squallida la tesi dell’amica.
E io ascolto e rifletto con un profondo disagio per la freddezza di colei che reputa l’evento, quasi senza importanza Teoricamente preparata, la giovane non considera proprio l’opportunità di aspettare il momento favorevole e l’auspicabile partecipazione emotiva. E io trovo la cosa molto triste.
Cerco di mantenermi obiettiva ma, pensando alla mia pro nipote che ha pressapoco l’età di queste due ragazze, mi auguro che la sua propensione sia vicina a quella delle due che aspetta l’amore per offrirsi al primo completo amplesso. Ci siamo passati tutti e tutti abbiamo fantasticato in merito, ed è stato bello e dolcissimo.
Saper attendere e sognare un po’ è, a mi avviso, il modo migliore per accostarsi ad un evento naturale e atteso sul quale è giusto soffermarsi un po’ ! Come sempre è l’intenzione che dà valore al gesto. Se ci sarà l’apporto sentimentale, anche l’eventuale aspetto deludente sfumerà, assorbito dalla dolcczza del sentimento ed avremo anche noi ol privilegio di vedere “ il cielo in una stanza “!
renata mucci - Brescia------------------------------------
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