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Se
dovessi incominciare oggi il mio percorso materno, insegnerei DA SUBITO
ai miei figli, fin dall'asilo che l'incontro con qualcuno che appare
sgradevole o poco meritevole, non deve rovinare la nostra giornata. E
nemmeno un momento di essa. Approfitterei di ogni occasione per
ricordare loro, che all'asilo incontreranno bambini, NON ANGIOLETTI !
E
questi bambini si differenziano l'uno dall'altro e se uno di essi dirà
"Il mio gioco è più bello del tuo !" Se ti scanserà o non vorrà giocare
con te o di ogni cosa preciserà "E' mio !" significherà che questo
bambino, e lui soltanto, ha dei problemi E NON TU !
Vorrei che
accettasse l'eventuaità di non ispirare simpatia perchè NON si può
pretendere di piacere a tutti. Vorrei togliere dall'animo di mio figlio,
motivi di sofferenza ben più gravi e futuri perché nessuno potrà
evitargli l'incontro con l'egoismo e la meschinità.
E vorrei addestrarlo
e lasciarsi scivolare addosso tutto questo, impedendo alle situazioni
negative di influenzare il suo tempo. Lo esorterei ad essere benevolo,
ma ANCHE selettivo. Lo farei anzitutto con l'esempio, sorridendo di
fronte alle manifestazioni della grettezza altrui con un sereno "No
problem"..
Lo farei da subito perché io l'ho imparato nel percorso, ma
ne ho pagato un prezzo a volte destabilizzante ! Anche senza garanzia di
successo mi impegnerei a fondo affinché il mio bambino opponesse
ad ogni contrarietà e alle delusioni, la serena determinazione a
superare l’evento ! Adempiuto al mio compito, supporterei infine le mie
aspettative con un incoraggiante : "E ades....SPEROM !"
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