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Giornale di
Brescia domenica 20 marzo 2016
Block notes
di renata mucci
Diario di
famiglia d’altri tempio (che sono i nostri)
L’omaggio
a nonno Luigi
Nonostante
l‘età davvero rispettabile, ho l‘audacia di impegnarmi a scrivere un
diario che si propone - attraverso amarcord e vicende personali - di
ripercorrere il mio lungo cammino che si è dipanato, in un contesto storico
veramente di rilievo. E recentemente, è nato in me il convincimento che, anche
dalla fedele descrizione di eventi personali, possa emergere il panorama più
vasto che ha convolto la società nella sua interezza. Inizio con l’omaggio a
nonno Luigi : Nonno Luigi era una omone imponente e leggeva, leggeva di
giorno e di sera al lume di candela e quando trovò l‘Odissea nella biblioteca
Comunale inizio e leggere ad alta voce, ma più che leggere declamava e io lo
ascoltavo rapita. Nonno Luigi leggeva
per vivere la vita che sognava mentre - per sopravvivere in quella reale -
faceva il calzolaio e io o guardavo per ore svolgere il suo lavoro con
quell’attenzione che gli consentiva di ottenere risultati davvero
gratificanti. Lo pagavano spesso con
uova fresche di giornata o verdure
appena colte dall’orto e nonna Virginia esultava in particolare quando,
raramente, arrivava un polletto. La nonna lo spennava immergendolo per un
attimo nell’acqua bollente affinché e piume non andassero dappertutto e poi
cominciava un rito sempre uguale. Apriva
la pancia del pollo ed estraeva il fegato ei cuoricino come oggetti preziosi,
li lavava e sorridendo esclamava : “ Stasera minestra sporca !”. Con le zampe,
il collo e le ali , una costa di sedano e
mezza cipolla faceva un brodo che a me sembrava squisito. E, finalmente,
metà in umido con patate e metà arrosto sulle brace del focolare serviva a
rallegrarci il corpo e l’anima .(continua)
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