La voglia di coccole non è soltanto voglia di quella tenerezza
gentile che si esprime con lo sguardo o con un gesto cortese, ma ne è
l’espressione più intima. E’ il bisogno di lasciarsi toccare dal
sentimento. E’ un desiderio che può imporsi prepotente anche dopo anni
di presunta autonomia sentimentale e di autorevolezza caratteriale,
gestita come difesa . Improvvisamente, lotte silenziose e ribellioni sottaciute, chiedono imperiosamente
compensazione mentre angoscie represse , cedono con coraggioso
abbandono alla insopprimibile voglia di coccole.
Le coccole sono acqua che disseta, calore per membra infreddolite, sono il tiepido sole della primavera, il camino acceso nelle fredde giornate invernali, sono espressione d’amore.
Coccole che si somigliano o diverse tra loro: quelle materne, lievi dolcissime riservate al grembo che custodisce il seme più prezioso, quelle che consolano il bimbo momentaneamente disturbato, quelle timide dell’adolescenza, quelle audaci della passione, quelle che confermano l’affetto assestato, quelle che confortano, che rassicurano.
Coccole da offrire e da ricevere
lasciandosi cullare, ricambiando. Non c’è frenesia nelle coccole, ma
relax, pace e non esiste un’età nella quale perdono efficacia. Consolano
sempre. Esserne avari è peccato perchè quelle eluse o sottratte,
svaniscono e…… non si recuperano più!
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