Un'amica di tastiera, dichiarando in facebook il suo amore per il negozio di quartire ha dato
la stura ad una valanga di ricordi e di cocenti rimpianti che ancora
giacciono nella mia mente immemore. . Il bottegaio sotto casa che era un
po' salumiere un po' droghiere, il lattaio, la macelleria, la forneria
che spandeva, invitante il buon profumo del pane, la merceria dove
trovavi di tutto, dal bottone alla passamaneria più strana.
E il contatto che questi bottegai instauravano
con la fedele clientela era un patrimonio insostituibile. Un patrimonio
perduto e profondamente rimpianto da chi ha avuto la fortuna e il
piacere di fruirne. Credo che il sig.Zanardi, il bottegaio sotto casa, mi volesse bene.
Mi sorrideva affettuosamente
quando gli porgevo "il libretto" sul quale segnava l'importo della spesa
che mamma saldava mensilmente.Avevo circa dodici anni all'epoca e lui
mi arruffava talvolta i capelli con una carezza. Aveva una matita
copiativa appoggiata all'orecchio e (senza calcolatrice) faceva il
totale di importi numerosi.Ma é meglio che io chiuda perchè so di avere
foglie e fogli da riempire su quest'argomento e non voglio annoiare.
Così smetto, ma continuo a sognare !
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