Mi
può parlare della gravidanza? Me lo chiede un giovane con uno sguardo pieno
d'amore. Vuole sapere cosa prova la mamma in attesa per condividere le
sensazioni di sua moglie che aspetta il loro primo figlio.
Dovrebbe essere facile, ma non lo è. La prima gravidanza ha come componente
anche l'inquietudine. Talvolta anche un po' di paura. In seguito alcuni veli
cadono e ci si preoccupa più di quel seme, che di sé. Frugo tra sensazioni
sopite e rivivo gli attimi di quell'attesa lunga nove mesi. Ne seguo
l'evoluzione e la costante metamorfosi che si sviluppa dentro di me.
I pensieri si spintonano, mulinellano e sono
dolcemente preoccupati che a "quel cosino" non accada nulla di
spiacevole. Sarà come il suo papà, avrà i miei occhi, maschio, femmina... fino
a quando la prima ecografia illumina angoli bui. Maschio! Femmina! Cosa
importa, la parola attesissima è "sano!".
Ed a
quel punto insieme, attentamente si pensa al nome ci si lavora su a lungo, ma
non si tiene conto che ormai l'assillo del giovani è la brevità, la sintesi, il
risparmio di tempo. In concreto poi, Emanuela diventerà... Manu, Sabina
diventerà... Sabi, Maria Giovanna sarà Marigiò e così via. Si salverà Aldo,
Marco, Mauro, ma soccomberà clamorosamente Gian Luigi che diverrà Giangi, ma
andrà bene lo stesso.
Caro neo-papà non sarò esauriente, ma so che molto capirai guardando tua moglie
che accarezza il suo grembo con amorosa delicatezza, o quando lei ti annuncerà:
"si muove!". Se però vuoi fare qualcosa di utile, sorridile spesso e
- quando il suo corpo sarà molto cambiato - sussurrale, ogni tanto "Sei
bellissima!". r.m.
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3 commenti:
Niente da aggiungere...parole sante!!!!!!!!
Grazie upupa !
Grazie upupa !
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