Giornale di Brescia...24 luglio 2012
Il Giornale................28 luglio2012
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Eccolo qui ! Piazzato e attento il mio micetto pare abbia capito che questo saluto agli amici é…improrogabile !
“Caro Oscar, oggi le mie parole sono commosse perché una canzone mi ha ricordato un amico, te ne parlo perché voglio farti capire che – quando ci si regala agli altri con amore - si semina e si raccoglie amore. Sono quasi dieci anni che il signor G, ci ha lasciati.
Giorgio Gaber si è ritirato dietro le quinte, ma ha lasciato aperto sulle tavole del palcoscenico, uno scrigno pieno di perle e gioielli preziosi che sono, anch’essi prova del suo amore per l’Italia e per l’umanità. Una preziosa eredità per la gente semplice, per una folta schiera di esponenti della cultura, per una folla immensa che lo ha amato e che ancora ricorda i suoi intriganti monologhi musicali o in elegante prosa.
Il Signor G non era mai volgare, sempre garbatamente ironico, intelligente, è stato la colonna sonora che ha fatto da sottofondo al divenire di molti. Sarà banale concludere con un affettuoso, sincero grazie, ma l’amico Gaber, da quel gran signore che è, saprà andare oltre la ricercatezza del parlar forbito. Lui era semplice, arguto e GRANDE !
Ne parlo a te che non capirai, agli amici che parteciperanno e al mondo che non lo dimenticherà “ Oscar mi guarda perplesso. “ Va bene, adesso ti do la pappa e berrò il mio caffè.” Serenamente, con voi.
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2 commenti:
Me lo ricordo soprattutto nella fase iniziale della sua carriera, che più o meno corrispsonde alla mia adolescenza!
Caro Adriano ho problemi agli occhi che mi impediscono di leggere ciò che vorrei. E mi devo privare del piacere di leggerti spero di arginare i guai con un intervento (eventuale)tra due mesi. Non é cataratta.
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