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La domenica mattina nell'accogliente Bar/Pasticceria non si gode del consueto relax, ma io vi raccolgo sensazioni speciali che ho fretta di condividere con voi.
I quattro giganti della pallavolo pongono le loro sacche in terra sotto il tavolino e si godono i bicchieroni di latte corretto caffè. Otto brioches spariscono celermente come fossero pastine mignon, mentre loro ridono, parlottano e riservano la loro attenzione alle giovani donne che si avvicendano allo spazio bar. Io sono ovviamente invisibile ai loro e ascolto divertita i loro gioiosi frizzi, protetta dal giornale aperto davanti ai miei occhi che mi conferisce un’aria distratta e opportunamente riservata
Poi osservo gli abitué dal pacchettino. Un signore anziano sceglie con cura sei pastine, mentre infiocchettano il pacchettino beve soddisfatto il suo caffè e mi piace immaginare che la moglie lo stia aspettando in cucina dove avrà preparato un buon pranzetto per due.
Adesso, osservo due fidanzati che, penso vadano a pranzo dai genitori di lui o di lei perché il borbottio si riferisce ai gusti parentali, “Tuo papà ha detto che qui fanno degli splendidi babà !” “Ricordati i bigné alla panna per la tua mamma” E io mi trattengo a stento dal segnalare la squisitezza delle “diplomatiche” che sono la mia passione. E sorrido e partecipo e fantastico sull’accoglienza in famiglia, del dolce, variegato omaggio.
Una giovane donna entra annunciando “Ho la macchima in seconda fila!” E una signora, in attesa esclama “Anch’io, cara Signora !” E la prima, intimidita, sussurra “Si,si, faccia pure” Nessuna risposta ma io immagino stia pensando “ETTECREDO !”
E’ bella questa umanità che si incontra e si scontra ogni giorno. Mi piace questo teatro della vita dove ognuno interpreta il personaggio che gli è stato assegnato per una “piece” di cui non conosce la trama né l’epilogo
Auguri gente, y que la vida ve suria. Siempre !.
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