E poi…avvenne che Dio dubitò della sua stessa onnipotenza . Allora si volse alla donna e le donò l’altruismo, lo spirito di sacrificio, la dedizione, la capacità di amare incondizionatamente. E fu così che creò “la mamma”
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Oggi si festeggia “la mamma” e io alla mia che non c'é più, voglio solo dire ancora una volta “Perdonami”. Perdonami per averti ritenuto invulnerabile, eterna e per non aver capito nemmeno all’ultimo, che te ne stavi andando.
E’ da allora che rimpiango di non averti sorriso di più, accarezzata di più e non averti consolata nel tuo soffrire. Perché non era ammissibile, per me, pensare che avresti potuto lasciarmi.
Ma non è solo oggi che io ti dedicherò i miei pensieri e il mio rimpianto perché dal giorno del commiato che ti tengo con me, sempre.
Ma adesso che ho la tua età di allora, adesso so che tu mi hai già perdonata come io, da mamma, so perdonare, capire e amare soltanto.
Buonanotte. Mamma, dalla tua muccina.
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2 commenti:
Ciao Supermamma ! Un bacione.
Renata è come se avessi scritto io questa lettera per la mia mamma: lo stesso rimpianto, rimorso per non aver capito la sua sofferenza e per non aver fatto di tutto per renderle migliori gli ultimi giorni della sua vita. Grazie!
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