mercoledì 5 ottobre 2011

Tutto cambia senza mutare.

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Il testo delle leggi, e anche i costumi andavano progressivamente corrompendosi ad un ritmo impressionante, a tal punto che uno come me, all'inizio pieno di entusiasmo per l'impegno nella politica, ora, guardando ad essa e vedendola completamente allo sbando, alla fine fu preso da vertigini.

P l a t o n e

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5 commenti:

riri ha detto...

...pensa quante cose sono rimaste immutate...siamo bravissimi:-(
Un bacio:-)

Renata ha detto...

Cara RIRI, è molto triste che lacrime e sangue siano stati versati nei secoli senza riuscire a lasciare un'eredità storica evolutiva.
La mia speranza è in parte affidata all'evoluzione tecnologia che OGGI CI IMPEDISCE DI IGNORARE. Oggi sappiamo, vediamo e dobbiamo allenarci a non guardare da un'altra parte. Buona giornata.

flavio ha detto...

Carissima, i cervelli hanno sempre funzionato, e come; forse perché il
sapere era riservato a pochi. E le frasi erano comprensibili e capite.
La debolezza della democrazia è in questo: se si riuscisse a far unire
la saggezza e il potere.....Fra qualche centinaia o migliaia di anni
cosa si troverà delle chiacchiere di adesso? Oggi la saggezza è praticata per lo più dagli umili,
da chi è in difficoltà e non può.
Dobbiamo sperare che gli umili
aumentino sempre di più? E' una
umile speranza.

Renata ha detto...

Applaudo, caro Flavio con le mani e col cuore.Si, io ci credo e affido TUTTA la speranza negli umili. Con fiducia, sempre che nelle famiglie venga dato spazio all'importanza dell'essere che niente ha a che vedere con l'insulsaggine dell'apparire! Ti abbraccio forte.

Adriano Maini ha detto...

Oggi impera l'ignoranza, ahimé, mia cara!