Giornale di Brescia - 28 ott. 2011
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Succede a tutti di cercare un prato o una valle con la voglia di ritrovarlo com’era nel ricordo e vedere invece un residence, una serie di villette, qualche condominio. E avviene anche per secolari pinete in riva al mare o spazzi “ au bord du lac “, spazzati via dal cemento.
Seconde case, case residenziali, motivo di appagamento per chi le abiterà ma, al territorio avrà pensato qualcuno, con la dovuta competenza e con una mano sulla coscienza ? Il cittadino qualunque ci pensa nelle occasioni di frane, allagamenti e disastri vari che trascinano via i sogni e le vite umane come fossero fuscelli. E non secondaria, riemerge la rabbia.
I lutti e la tragedia hanno coinvolto e sconvolto in questi giorni la Liguria, Monterosso, le cinque terre, splendide zone divenute irriconoscibili negli ultimi vent’anni. Ma gli addetti all’urbanistica, quelli tra loro che con eccessiva superficialità hanno fatto insensate concessioni all’edilizia, si porranno qualche domanda oppure moderni Pilato se ne laveranno le mani.
La pioggia in quantità imprevedibile non basta ad assolverli, perché l’autunno ritorna ogni anno con identiche caratteristiche. Gli alberi con le loro radici, rinsaldano il terreno e questo lo sanno anche gli incompetenti. Non finirà mai la speculazione edilizia ? I morti di oggi e di ieri, serviranno a risvegliare le coscienze ? Ce lo auguriamo ! se non altro, per lenire l’angoscia.
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4 commenti:
Le autorità ascolteranno mai parole così nobili come le tue?
Sono parole custodite nel cuore di tutti. Io ho soltanto voluto urlarle, ma non servirà a nulla. lo so. Bien dia Adriano.
Hanno ereditato una antica professione: il magistrato delle acque. Hanno istituito il Ministero
dell'ambiente, i cui interventi più
efficaci hanno riguardato la politica
come mestiere e l'opposizione ad ogni
legge incisiva. Hanno ignorato
qualsiasi critica, suggerimento,
consulenza e pianto di cittadini...
Hanno alimentato le liti in ogni
trattativa per riguardante il potere, e si godono tutti i
privilegi "guadagnati"... e certo
dormono tranquilli.
La triste realtà segnala che per molti L'ONESTA' non é più un valore. Il futuro deve vedere la parte migliore della società (che non ha mai smesso di operare) impegnarsi a ripristinare i valori. E questo si fa in seno alle famiglie.
Il 68 ha sfornato molti individui dalla genitorialità disinvolta e i giovani più carenti che vogliono tutto, subito e senza faticare n e sono il risultato più evidente.
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