Prende la parola il Prof. Gabriele Chiesa, l'amico che stimo e ha il mio ben radicato affetto, assieme alla mia gratitudine per la disponibilita che mi offre, da sempre. trascrivo il testo che mi ha davvero e profondamente commosso :
Grazie a tutte le persone che sono qui a condividere questo momento di gioia per la presentazione del nuovo libro dell’amica Renata Mucci. Mi chiamo Gabriele Chiesa e a Renata mi lega l’amicizia e la stima che costituiscono l’elemento che accomuna chi si è riunito in questa sala.
Ringrazio Renata Mucci per avere scritto il libro, Giulio Mancabelli per averlo simpaticamente illustrato, e l'amica Elena Alberti Nulli per essere compagna presente e vicina
Questo è il terzo libro pubblicato da Renata. Quando un filone di successo prosegue con ulteriori opere è difficile restare all’altezza delle attese e mantenere il livello che si attende chi già ha apprezzato quello delle precedenti pubblicazioni. La sorpresa è che questo ultimo lavoro supera i precedenti. Ciò complica parecchio le cose perché comporta la sfida impossibile di migliorare ancora, la prossima volta. Questa terza raccolta di scritti di Renata Mucci si intitola “
I brani che costituiscono i diversi capitoli sono tratti da interventi pubblicati sui maggiori quotidiani italiani e rappresentano l’espressione del pensiero di una persona che non rinuncia a condividere le sue considerazioni con chi possiede ancora il gusto dell’ascolto attraverso la lettura.L’oggetto delle sue riflessioni sono gli eventi piccoli e grandi della quotidianità e i fenomeni della globalizzazione contemporanea, prendendo spunto da un articolo di cronaca o da un incontro fortuito per strada o al bar.
Renata Mucci interviene pubblicamente per insopprimibile impulso di partecipazione.Sono convinto che se tutti sentissimo così profondamente l’urgenza di esprimerci e partecipare, indignarci, rivendicare … forse l’Italia in cui viviamo sarebbe un Paese migliore. Purtroppo la norma è che i fatti accadono e cadono nella rassegnazione imperante e tutto resta sconsolatamente inalterato, anzi si deteriora e si inasprisce col tempo.
Dunque Renata Mucci non tace e prende la penna, anzi preme i tasti sulla tastiera del suo computer perché non è stanca di rivendicare il diritto di valorizzare qualcosa di bello e degno o di esprimere disapprovazione quando osserva ciò che non funziona come dovrebbe. Così finiamo per riconoscerci nelle sue parole e ritrovarci alleati nello sdegno o nella dolcezza di un moto di affetto.
A volte può anche accadere di non essere completamente d’accordo o di considerare le cose da una diversa prospettiva. Dalla lettura dei pensieri di Renata però non si ricava mai opposizione, ma integrazione, perché sempre il suo punto di vista offre l’opportunità di osservare il verso di una medaglia che credevamo di conoscere, un aspetto che ci era sfuggito, un nuovo elemento su cui riflettere.
Renata Mucci non si accontenta nemmeno di criticare superficialmente come accade a tanti opinionisti che vediamo in televisione: vuole capire per proporre. Non esibisce soluzioni ma apre ipotesi.
Quando davanti alla complessità delle circostanze non sono nemmeno pensabili risposte, lei se ne esce con la risposta del cuore, con la delicata conclusione di un’emozione che non ha bisogno di giustificazioni. Un esempio ? Vi leggo il brano che troverete a pag. 113
Ogni domenica mattina, ore 10 o giù di lì, una tromba suona nella mia via le note di
«Besame mucho» e qualcuno si affaccia, butta una moneta e riceve un sorriso a
basso costo. Recentemente, accompagna chi suona un bambino di circa 5/6
anni con una piccola fisarmonica. Il piccolo corre, raccoglie l’obolo e urla «grazie segnora».
Dicono che il bambino rappresenti una tattica per aumentare il uadagno.
Sarà! Ma lui, è così vero, così sporco, così fiducioso!
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Ecco! Renata Mucci è questa: non una pedante opinionista televisiva, ma una donna, una mamma, una nonna integrale da leggere e da ascoltare per poter avere ancora qualcosa da imparare. Gabriele Chiesa
8 commenti:
Renata, perdonami se intervengo a precisare che la cosa che più mi è piaciuta di questa presentazione sono state le divertenti battute "a braccio" fra te e Gabriele che l'hanno resa frizzante e piacevolissima non solo per me, ma per tutto il folto pubblico
Complimenti. Davvero una bella presentazione. Molto profonde le parole di Chiesa e lo stralcio letto dal tuo libro l'ho trovato davvero toccante e ben scritto.
Ci terrei molto se a gennaio il 14 alle 18.00 tu e chiunque tu voglia portare mi onoraste della vosra presenza presso la libreria librelma per un mio reading.
Ci spero molto.
Ciao ed a presto
Daniele
PS: ovviamente il 14 gennaio a Brescia :-)))
Grande prof... non si smentisce mai!
Se tutto é così, e non ho ragioni a dubitarne, tutto corrisponde ad un novello inverato Umanesimo. Ci sono splendide frasi che, prese una per una, sono tesori di autentica umanissima saggezza. Non rubo più tempo, ma mi porto via almeno l'immagine di "Besame mucho".
Beh allora Daniele ci sarò anch'io così potrò conoscerti dal ...vero, salvo imprevisti
LUIGINA. E' stato davvero piacevole per tutti, considerando la spontaneità che raramente aleggia in eventi del genere. Ma in primis gli interventi di Gabriele ed Elena sono stati davvero belli, sinceri e appaganti. Ho dovuto (su specifiche richieste e molto volentieri) farne numerose copie.
Da Daniele, possiamo andare assieme ? Un abacione. muccina
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DANIELE VERZETTI.Grazie Sarò presente, con gioia!.
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Jasna. Hai ragione, il Prof è sempre al di sopra delle aspettative. Auguri. renata
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ADRIANO ! sONO CONTENTA DEL TUO APPREZZAMENTO E TI RINGRAZIO A NOME DELL'ESTENSORE e AMICO. Tanti auguri. renata
Grazie!!! Non vedo l'ora di incontrarvi personalmente!!!!
Un abraccio
Daniele
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