La mia giovane vicina suona stamattina alla mia porta per chiedere se l’acqua calda scorre dai miei rubinetti. “ No, mi sono accorta anch’io. che qualcosa nel servizio di erogazione si è inceppato.” . “Meno male che ho fatto la doccia ieri sera ! O.K. stamattina dovrò rinunciare.”
Ma vorrei riflette su di un altro aspetto relativo a questi eccessi. Ricordo una canzone spagnola ”Sabor a mi” (sapore di me) che riecheggia qualcosa di personale, unico irripetibile. L’attrazione è anche olfattiva e il "suo" profumo non dovrebbe essere acquistato in un negozio. Dovrebbe essere esclusivo ed affiorare anche dopo un’igiene attenta e accurata. Quello della sua pelle, del suo calore, l’odore "particolare" fresco e pulito della persona amata risveglia i sensi e stimola sensazioni.
Invece no! Siamo asettici, impersonali, indistinguibili. Finirà che la tua donna, avrà lo stesso odore di un tuo amico che usa lo stesso deodorante ! Siamo sempre allo stesso punto, manca l’equilibrio, il senso della misura.
Da quando a Napoli si sussurrava “l’ommo, ha da puzzà” siamo passati a questo essere eccessivi anche nell’igiene. Forse sarebbe opportuno riattivare l'intelligente mediazione, la sobrietà.
O sono io, invece, l'unica, inopportuna mosca bianca ?
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6 commenti:
Buon giorno Renata.
Come tuo solito argomento interessante che propone tante riflessioni.
Abuso di un bene collettivo? Sicuro, sopratutto se si pensa a qualche milioncino di nostri simili che non possiedono neanche un minimo di quel "bene" necessario per vivere e dopo che, a periodi, si fà un gran parlare di risparmio dell'acqua, risparmio energetico e via dicendo.
Il "sabor" unico che ogniuno di noi possiede? Certo!
Che la pelle di ciascuno di noi possieda un proprio peculiare profumo, donatoci da madre natura, lo dimostra il fatto che uno stesso profumo (acquistato in negozio) una volta indossato assuma note diverse da persona a persona. Non è per caso che madre natura avesse in mente di rendere ogni persona unica e speciale?
Grazie muccina.
Un abrazo muy fuerte para ti.... :-)
Almeno fino a questo momento io sono
la seconda mosca, non so se bianca, comunque sempre dopo di te.
Mi viene in mente, forse perchè ragiono da "maschietto", quel film
dal titolo 'Profuno di donna' ne ho parlato di recente in un altro blog.
Quel titolo dice tutto.
A parte le giuste considerazioni sullo spreco di quel liquido prezioso.
Ciao Renata, sono felice che la mia poesia sulle donne ti sia piaciuta. Spero tu voglia continuare a passase ogni tanto dal mio blog, come io farò dal tuo!
Un saluto
Sara Ferraglia
Certo che puoi divulgare le mie poesie, purchè ovviamente tu metta la mia firma!
Non hai idea di quanta gente maleducata le ha prese e fatte sue!
Sul web sta impazzando la mia "Tu ed io sorelle"...quasi sempre firmata ma in qualche caso no e la cosa mi sembra da persona poco sensibile e maleducata.
Ti ringrazio e ti leggerò ogni volta che potrò! ( mannaggia al lavoro!! Mi assorbe un pò troppo! )
Sara Ferraglia
Penso anch'io muccina che il "troppo stroppia" in entrambe i sensi come tutti gli eccessi. Troppa igiene distrugge le protezioni naturali della pelle che nessuna crema o profumo possono restituire: è provato scientificamente. Anche i neonati riconoscono la mamma dal suo.. odore. Certo un minimo però ci vuole
MANOLITA Grazie di essere passata e soprattutto di aver colto il senso profondo dell'avversione allo spreco. Intuito da pochi.I più, difendono caparbiamente i loro privilegi.
Grazie per avermi ricordato che si dice sabor e non savor. Grazie davvero. Mil besitos queridissima.
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Ciao MONTICIANO, dai facciamo un voletto assieme noi due moschine e vedrai che molte altre ci seguiranno.Un abbraccio, posso ?
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SARA - sono contenta. La bellezza DEVE essere divulgata, onorando l'autore, ovviamente. Affettuosamente. renata.
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Ed ecco LUIGINA, sempre saggia e pronta alla condivisione, quando si tratta di buon senso. Merce rara, pare. Sul CORRIEREforum ci sono state un paio vi voci stridule. Era prevedibile. Un bacio. renata
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