mercoledì 13 maggio 2009

venditori (abusivi) di borsette.

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Giovani di colore vendono borsette in centro e nei mercatini di periferia, non è una novità, ma non so cosa provate voi quando vedete arrivare le forze dell’ordine che – in adempimento alla vigente legislazione – li obbligano a sloggiare.

Scappano come topi con i loro pesanti borsoni e cercano salvezza nell’ombra. Ed è in queste occasioni che penso : “Peccato ! ce la prendiamo con i migliori tra loro! Con quelli che cercano di guadagnarsi da vivere nel modo più onesto che conoscono. Non si offrono ai venditori di droga, non strappano borsette, non rubano nelle case altrui. Lavorano e cercano di farlo nonostante l’ignoranza della lingua, le scarse cognizioni e gli scarsissimi mezzi. “

E mi chiedo se davvero non c’è una soluzione diversa dal sequestro della merce e delle pene conseguenti. Certamente infastidiscono i commercianti che pagano le tasse, quindi dovrebbe essere impegno prioritario provvedere affinché questi venditori abusivi, potessero inquadrarsi contribuendo – nei modi da definire – a pagare il dovuto per l’occupazione del suolo pubblico e per evitare discriminanti nei confronti di chi le tasse le paga regolarmente.

Naturalmente esprimo soprattutto e soltanto la mia pena insopprimibile per questi giovani, neri, sfortunati senza colpa e costantemente perseguitati nella loro legittima aspirazione ad una dignitosa sopravvivenza.
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10 commenti:

Renata ha detto...

Tre motociclette e due autovetture dell'Arma, impiegate nel rastrellamento in un breve tratto stradale.

Il fuggi fuggi di cinque somali, spaventati, braccati. Ne hanno raggiunti due.

Non dimenticherò i loro sguardi.

Aliza ha detto...

la legge...cara muccina ti racconto un fatto accadutomi poco prima di Natale. Ero a casa di un'amica che mi ha offerto delle borsette per i regali di Natale. Dentro un sacco nero per l'immondizia c'erano una decina di borsette, che il figlio vigile urbano le aveva portato a casa dall'ufficio (merce sequestrata ai venditori in strada), non le vendeva le regalava. Lo scopo del sequestro qual'è quello di ritirarle dal mercato perchè contraffatte, oppure punire i venditori clandestini?? vedi bene
come la legge non viene rispettata prima di tutto da noi...
con un pò di buona volontà si possono rimediare tante ingiustizie e anche risolvere i problemi. Ma, oggi passa la linea dura...si sa dove ci porterà??

un bacione buona notte A

MAX ha detto...

Non è un discorso molto semplice. Anche a me da un punto di vista umano dispiace.
Il fatto più grave che qualcun altro venda droga non giustifica comunque un esercizio abusivo di attività.
Ciao

Renata ha detto...

Ciao ALIZA,il tuo intervento è sintomatico del malcostume, che nel caso che descrivi, non è neanche tanto grave.

La linea dura pare essere anche molto elastica.So di spacciatori arrestati dopo laboriosi appostamenti e dispendio di intelligenze....che dopo nemmeno due giorni vengono rilasciati e tornano a spacciare.

Giustizia elastica, dunque !
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Eccomi a te MASSIMO per dirti che condivido quando affermi.La questione non è semplice.
L'esercizio abusivo di attività non è giusto e su questo siamo tutti daccordo, ma sappiamo anche quanti esercizi di attività abusive, avvengono in private abitazioni.E questa e quelle sono fuori legge, ma tra quelle svolte da "gente per bene" e quelle attuate da immigrati disperati che-come noi-cercano sostentamento...c'è differenza. E' la gente senza alternativa che mi angoscia.

Lucignolo ha detto...

Nell'era della comunicazione e della "pubblicizzazione" del lavoro svolto,
non abbiamo più bisogno che le cose sia fatte bene, ci accontentiamo, in un oblio scellerato, di segnali eclatanti, di interventi appariscenti, che nulla risolvono dei problemi reali.

Penso che sappiate cosa intendo, mi hanno colpito le cifre apprese qualche giorno fa, abbiamo centinaia di migliaia di clandestini in entrata nel nostro paese nei modi più disparati e che non si vedono, e la mossa ad effetto si occupa di quei trentamila disperati che arrivano dal mare facendo "gran rumore".

Ad essere solo buoni, abbiamo perso l'indice delle priorità,
al punto uno dovrebbe esserci sempre l'aspetto umano della situazione,
al punto due la buona fede di chi interviene, al punto tre l'equalità fra le parti, e molto altro che non mi preme dire in tal frangente.

Davvero qualcuno di noi è convinto che chi compra le borse "similgriffate" in esposizione sul marciapiede possa un domani in assenza di tale offerta addivenir all'acquisto di una borsa che costa qualche centinaia di euro in negozio ?

Davvero qualcuno pensa che i negozi "regolari" vendano solo merce autentica, che non evada l'Iva, o qualche altro balzello ?

Che forse controlliamo se il commesso/a dell'esercizio ha un contratto di lavoro regolare ?

Sembra che l'importante, sia il vedere o non vedere, rapporto ambiguo fra percezione e realtà.

Vabbè diciamo che con tutti i miei limiti, ho altre percezioni, al di là di ciò che mi fanno vedere di questi tempi.

Chiedo solo di prender coscienza che una società che immancabilmente colpisce i più deboli e lascia fare gli altri non è degna di esser chiamata civile.

Siamo "nobili" ma non d'animo, pratichiamo la caccia alla volpe facendo finta di ignorare che è lei che mangia quei roditori che rosicchiano i nostri ortaggi dal di sotto.

Come un vecchia pubblità,
una birra, e meditare gente, meditare !

Ciao muccina, buona mattina ;)

Pupottina ha detto...

buon giovedì

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Nicolanondoc ha detto...

Buongiorno Muccina, grazie delle parole lasciate....un forte abbraccio...si.
Nicola

manufatto ha detto...

Lucignolo, hai talmente ragione che non posso che sottoscrivere pienamente.
Il tuo post dà modo di pensare e sconfinare, grazie per questa lucidità.. e grazie per la passione che salta fuori dalle tue parole!
buona giornata a te e a tutti
Manuela

Renata ha detto...

LUCIGNOLO !
Tutto valido, il tuo commento!

Riporto una perla:

"una società che immancabilmente colpisce i più deboli e lascia fare gli altri non è degna di esser chiamata civile."

Gracias y buen dia. Renatuzza
P.S. leggi ciò che ti riguarda nel commento di Manuela alias Manufatto (è una deliziosa persona) (
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Pupottina,un sorrisone e un carezza, particular!
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NICOLANONDOC - Nicola , sei DOC. Lasciamo perdere la modestia, caro amico. Mil besitos.
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MANUFATTO - Non avevo dubbi sul tuo apprezzamento nei confronti di LUCIGNOLO. E' un ragazzo mucho especial !
Un abrazo hasta pronto para ti.
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Lucignolo ha detto...

Renata, grazie per il "ragazzo" ma sappi che non ci credo più da tempo d'esser tale, direi che nemmeno ci tengo; per altro leggo sempre con piacere Manufatto, della trentasei visite al suo profilo, una decine sono mie, che spero sempre apra uno spazio per parlarle un pò più direttamente.

Manufatto, son contento che mi leggi a sensazione, è quello che cerco girovagando nel blog, lasciare sensazioni e riflettere con altri.
Ma a quando l'apertura del Tuo blog ?

Serena giornata a Voi signore lusinghiere, ma per carità basta perle, è solo uno specchio, quel che riconoscete fra le parole son le cose preziose che già custodite nel vostro cuore, la mente come ostrica, occorre sia aperta.