Considerato che tutti hanno diritto alla giovinezza è giusto che ognuno scelga il periodo nel quale viverla. Quindi- evitando i rimpianti- mi propongo di mantenere viva e vivace la positività. Da molti anni le mie riflessioni fruiscono dell'ospitalita di quotidiani locali e nazionali e propongono ai lettori - dalle pagine delle lettere al direttore - la serena filosofia della più schietta brescianità.
“...Mi tengo stretto il mio cielo stellato sopra di me ,la legge morale dentro di me
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Essendo il 13 aprile 2008 cara Renata mi viene in mente quel furetto di Arreat che mi morde dolcemente : Se nella repubblica delle piante ci fosse il suffragio universale le ORTICHE manderebbero in esilio le rose e i gigli. Buon voto a tutti
Buongiorno Silvia! Sai che io, invece, non credo alla vittoria del male sul bene? E mi auguro che - al contrario - spariscano le ortiche e prevalgano rose e gigli. Io ho fatto il mio dovere.Con tanti auguri alla mia amata Patria.
Ciao, ti seguo da un pò. Sei in gamba...e se mi permetti, una spanna sopra a molti.
Sei la materializzazione di quello che sostengo da molto e che racchiudo in una frase tutta mia.."ma oltre le rughe e quant'altro, ci sarà un qualche vantaggio nell'invecchiare".. e pare che tu ne abbia trovati molti.Complimenti ancora. Arianna
Ho eliminato il post precedente perchè era un doppione di questo. ---------------------------------- Che bello,Arianna trovare nuovi ospiti in questo spazio. Certo che oltre le rughe c'è spazio per altro! Sempre che ci sia nel DNA un po' di altruismo. Io sono molto fortunata perchè i limiti imposti dall'anagrafe mi consentono una maggiore dedizione verso i temi che da sempre mi affascinano. I temi della quotidianità, dei sentimenti e soprattutto i problemi di chi si trova a gestire le splendide, irripetibili e limitanti, tempeste ormonali. Le stesse che in concreto, offuscano talvolta il buon senso ed esaltano sensazioni indimenticabili. Complicato, vero ? Grazie e...a presto.
Cara Renata, ho pensato più volte, oggi, dopo averti letta, di andare a cercare su Google, qualcosa sulla vita del furetto, del quale so poco o niente. Però non sono ancora riuscita a farlo. Capendo meglio la metafora delle ortiche e delle rose e gigli ... mi ritrovo ugualmente con le mani legate. A me piacciono le rose ed anche i gigli, ma le ortiche dove andrebbero?
Dama gentile, io credo che la frase abbia come pretesto il furetto, ma voglia significare che spesso chi si rivolta con aggrassività....è stato provocato. Vale per il serpente che puoi calpestare o per la gatta alla quale tocchi i cuccioli. Non provocare se non vuoi reazioni pericolose. Questo è il senso. In quanto alla metafora di Silvia io le ho risposto in base a ciò che ho recepito (magari sbagliando) Buona notte.
7 commenti:
Essendo il 13 aprile 2008 cara Renata mi viene in mente quel furetto di Arreat che mi morde dolcemente :
Se nella repubblica delle piante ci fosse il suffragio universale le ORTICHE manderebbero in esilio le rose e i gigli.
Buon voto a tutti
Buongiorno Silvia! Sai che io, invece, non credo alla vittoria del male sul bene? E mi auguro che - al contrario - spariscano le ortiche e prevalgano rose e gigli.
Io ho fatto il mio dovere.Con tanti auguri alla mia amata Patria.
Ciao, ti seguo da un pò.
Sei in gamba...e se mi permetti, una spanna sopra a molti.
Sei la materializzazione di quello che sostengo da molto e che racchiudo in una frase tutta mia.."ma oltre le rughe e quant'altro, ci sarà un qualche vantaggio nell'invecchiare".. e pare che tu ne abbia trovati molti.Complimenti ancora.
Arianna
Ho eliminato il post precedente perchè era un doppione di questo.
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Che bello,Arianna trovare nuovi ospiti in questo spazio. Certo che oltre le rughe c'è spazio per altro! Sempre che ci sia nel DNA un po' di altruismo. Io sono molto fortunata perchè i limiti imposti dall'anagrafe mi consentono una maggiore dedizione verso i temi che da sempre mi affascinano. I temi della quotidianità, dei sentimenti e soprattutto i problemi di chi si trova a gestire le splendide, irripetibili e limitanti, tempeste ormonali. Le stesse che in concreto, offuscano talvolta il buon senso ed esaltano sensazioni indimenticabili. Complicato, vero ? Grazie e...a presto.
13 aprile 2008 19.59
Cara Renata, ho pensato più volte, oggi, dopo averti letta, di andare a cercare su Google, qualcosa sulla vita del furetto, del quale so poco o niente.
Però non sono ancora riuscita a farlo.
Capendo meglio la metafora delle ortiche e delle rose e gigli ... mi ritrovo ugualmente con le mani legate. A me piacciono le rose ed anche i gigli, ma le ortiche dove andrebbero?
Ciao, un sorriso ed un saluto carissimo.
Dama gentile, io credo che la frase abbia come pretesto il furetto, ma voglia significare che spesso chi si rivolta con aggrassività....è stato provocato. Vale per il serpente che puoi calpestare o per la gatta alla quale tocchi i cuccioli. Non provocare se non vuoi reazioni pericolose. Questo è il senso.
In quanto alla metafora di Silvia io le ho risposto in base a ciò che ho recepito (magari sbagliando)
Buona notte.
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