Sposto in questo spazio una parte del tema che sono venuta a trattare con un amico che riepiloga così il suo interessante intervento:
Agostino Degas: “Chi è il "prossimo" per me? Io taglio corto... per me è chiunque abbia bisogno di me, vicino o lontano che sia.”
Renata Mucci : Apprezzo la disponibilita con la quale hai voluto concludere il tema, ma io - dopo aver apprezzato la tua lodevole intenzione - riassumerei dicendo che CHIUNQUE é il mio prossimo. Sia che mi sfiori quando ne ha bisogno lui o quando sono io a sentirne la necessità. O pure quando il bisogno reciproco é limitato al piacere della scambievole conoscenza. In sintesi il mio prossimo é il mio simile !
E ciò, non mi esonera dal dovere di non nuocere a chi mio simile NON E'.----------------------------
2 commenti:
Il mio prossimo è la foglia che cade dall'albero in autunno e fa pensare alle radici vive, il mio prossimo è l'uomo che mi guarda e cerca conforto, ma ne dà, il mio prossimo, vorrei amarlo tutto!!A volte ci riesco. Bel post, mia cara, un abbraccione.
Cara Riri, sono venuta da te, ma ho trovato complicazioni per inserirmi. Riproverò ! Un bacione.
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