Cirano: Lo spirito ? In amor lo detesto! Questa schermaglia in amore é un delitto. Del resto viene immancabilmente il fatale minuto – e compiango coloro che non l’han conosciuto – in cui sentiamo che é in noi qualche nobile amore per il quale ogni gentil lenocinio é un dolore! -
Rossana : E quali mi direste, se venne tale istante per noi, quali parole?
Cirano: Oh quante, quante, me ne verranno al labbro, senza disporle in mazzo, gitterovele in fascio. Ecco: io v’amo. Si come in un sonaglio sta nel mio cuore il tuo nome, e poi che senza posa, l’anima mia vacilla, senza posa il sonaglio s’agita e il nome squilla. Oh Rossana! Tutto di te ricordo, tutto di te ho amato: io so che un giorno, il dodici maggio l’anno passato, tu mutasti la foggia dei capelli. E talmente ho preso per mio sole la tua chioma lucente che – come quando al sole troppo si é fisso il ciglio - si vede poi dovunque un gran disco vermiglio. E quando gli occhi distolgo dal sol di cui m’inondi, dovunque m’abbacinano gli occhi barbaglii biondi!
Rossana: codesto é dunque amore!
Cirano: Oh questo sentimento che m’invade terribile, geloso, violento é certo amore. Ma l’egoismo non ha, no, dell’amore. Per vederti felice io vorrei dare in cambio la mia felicità. Ogni tuo sguardo suscita una nuova virtù in me, qualche valore nuovo. Cominci tu finalmente a capire? Senti la derelitta anima che sale nella tenebra fitta? Ah, ma stasera é troppo dolce! Per una volta io le parlo d’amore: io le parlo...Ella ascolta! Troppo. Nella speranza anche meno modesta, io non avevo mai tanto sperato! I miei detti la fanno tremare tra questi verdi rami : sì – non m’inganno. Perché sì, voi tremate tra le foglie qual foglia! Perché tu tremi! Ed io sento, che tu lo voglia o no, della tua mano il tremito divino lungo i rami discendere di questo gelsomino.
.....................omissis..................!
1 commento:
Un'immortale storia di un amore non corrisposto!
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