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h 8. . Ancora calda di sonno alzo la tapparella e vedo, accovacciato sotto una pianta un ragazzo, non riesco a vedere se bianco o di colore, evidentemente intirizzito e, il freddo esterno, mi entra nel cuore.
Mi vesto in fretta, ancora prima della solita accurata toilette con acqua bella calda, prendo l'ascensore e, a terra .esco e lancio un richiamo : " Ehi !". Lui volge lo sguardo verso di me, ma non si muove. Mi avvicino e gli porgo ciò che può servire e gli indico il Bar vicino. Noto che é di colore, ha le labbra viola dal freddo.
Rientro in fretta e dalla finestra guardo la pianta solitaria e l'erba bianca di brina. Che freddo stamattina !.
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domenica 15 gennaio 2012
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3 commenti:
...:-)
Venisse imitato da tante persone il tuo nobile gesto!
Però, é un po' triste essere arrivati a considerare nobile un normale gesto di umanità !
Ma é vero, siamo arrivati ad un livello di egoismo e di indifferenza che non promette niente di buono.
Ma io continuo a guardare a coloro che ritengono normale sorridere a chiunque.Sono loro la speranza ! Grazie Adriano !
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