pubblicato da IL GIORNALE il 27 novembre 2010
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Non so se dalla vita ho imparato davvero qualcosa, se è stata una buona maestra e se ho colto il vero messaggio, ma ho comunque fatto tesoro di qualche insegnamento.
Credo nell'efficacia dei binari. Non ci si riesce sempre, ma è bene contenere anche la generosità ricordando che essere generosi è facile, ma è meglio e più difficile, essere giusti.
Aspirare ad un buon equilibrio interiore ed impegnarsi per raggiungerlo è importante ed, altrettanto opportuno, che ognuno faccia la sua parte con impegno e onestà, senza sentirsi in dovere di fare anche quella degli altri.
E ancora ho imparato che l’angoscia sterile fa male a chi la prova e non aiuta gli altri. Mi spiego meglio dicendo che non è in nostro potere, reinventare la vita e farla diventare l’Eden che vorremmo.
Insomma, non possiamo togliere le spine dalle rose che fioriscono sul sentieri di coloro che amiamo , ma possiamo fare al meglio ciò che ci compete.
Personalmente, mi basta sapere che qualcuno è contento di avermi incontrato.
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15 commenti:
personalmente ASSOLUTAMENTE sì! è solo tra le parole che leggo qui ma è sicuramente bello averti incontrata Renata.
Buona domenica cara!
Alessandra
Ciao Alessandra ! Un bacione e buona, serena domenica.
Olà !
Anche io credo che "i binari" funzionino benissimo, i computers hanno alla base il sistema binario e guarda quante potenzialità... ;-)
Però due soli stati, acceso o spento, fanno un poco limitativo, soprattutto se penso al mio cervelletto in ambito "valutazione vita".
Non riesco più a pensare in termini di insegnamento, è tutto troppo sfaccettato, il vissuto è talmente relativizzato che secondo me influisce solo come substrato, un insieme di prescelte affinate nel tempo, spesso inefficaci ed inadeguate alla gestione del nuovo, meglio gli spazi aperti, campi di sperimentazione avanzata li definirei, mai più opterei per i "binari" di un percorso prestabilito.
Non ritengo di possedere le competenze, sono ancora alla ricerca del "mio profilo professionale" e credo che mi costerà una vita.
Ho solo la "buona fede" come ricerca costante, la consapevolezza di voler evitare agli altri ambiguità e manipolazioni derivanti dalla mia esistenza; per il resto posso raccontare il mio modo di affrontare le cose, ma non credo di risolvere granchè agli altri. Ognuno le sue esperienze, comunque anche dopo "la ragione". Quindi sono d'accordo non posso togliere spine ad alcuno, al massimo proteso a non aggiungerne.
Inotre ritengo che in alcuni frangenti sia giusto restare "scomodi agli altri", quindi non so se saranno tutti contenti di avermi incontrato, mi basta lasciare il dubbio nel prossimo, incontri, situazioni ed eventi soggetti a riesamina; questo mi da il senso di ricchezza umana.
La cosa più importante è che muterò per aspirare:
"L'equilibrio personale" è quella cosa che una volta raggiunta mi darà la possibilità di preoccuparmi realmente solo delle paure degli altri, avendo acclarate e accettate tutte le mie, lasciandomi lo spazio per accettare serenamente anche quelle degli altri.
Buona vita Renatuzza !
PS (non rileggo, sono di fretta, perdonatemi eventuali errori)
Caro Lucignolo, il tuo commento è pieno di sfaccettature, tutte condivisibili.
Avere dei binari non significa avere delle rigidità - almeno per me.E non significa nemmeno "pensare in termini di insegnamento"
Significa invece, constatare che sono figlia del mio tempo, e sono disposta a cambiare nella misura in cui condivido. Tu affermi:
"mai più opterei per i "binari" di un percorso prestabilito".E fai bene, per quella che è la tua età, il tuo percorso in prospettiva.
Io invece accetto il volo in quanto arricchimento sempreché preveda il rientro nei binari rassicuranti di un percorso normale. Normale per me.
E' sempre bello confrontarsi con i tuoi approfondimenti. Se ne esce migliori. Un abbraccione. muccina
P.S. Io sono contenta di averti incontrato. (;->
E' la prima volta che leggo,o sento dire, questa stupenda espressione: " mi basta sapere che qualcuno è contento di avermi incontrato." Alla mia età ( ci sono giunto anch'io !) vivo quel fenomeno psicologico che,da giovane, era soltanto un atteggiamento intenzionale che mi imponevo, mentre ora è una peculiarità che si impone:il continuo ricordo degli anni della propria infanzia, ALCUNI MOMENTI ,lontani anche più di mezzo secolo,che sono così chiari, nella mente,da sembrare quasi "presenti",ora nell'istante che si vive. Il fenomeno porta a dire,dentro di sè: " quanto sono stato fortunato ad aver avuto vicino quella persona, quell'altra,quell'altra..." Sono certo che ciò che di bene ,e valido,c'è in me è dovuto in non piccola parte anche a loro. C'E' PERO' una differenza: l'essere giusto scaturisce (quasi un imperativo) dalla loro generosità ( virtù che oggi vedo molto assente ; parlo della VERA generosità, una bellissima rosa con tante spine).
Personalmente posso dirti che sono contento di averti incontrata. La serenità che trovo qui è merce rara.
Buona serata.
Caro UMBERTO certo è bello voltarsi indietro e rivisitare sorridendo il passato, ma io riferivo al mio attuale convivere il desiderio di scambiare un sorriso.
Perché è adesso (per me)che è facile scivolare nel lamentoso discorrere. Se riesco a porgere un po' di gioiosa cordialità ne sono davvero felice.Onoro così anche chi - sfiorandomi durante il percorso -ha lasciato un segno positivo.
E adesso ti auguro una normalissima,sorridente settimana
ARIES 51, che bel pensiero, mi trasmetti ! Ne sono proprio contenta.
Ti ringrazio e ti auguro "buena vida", affettuosamente. renata
Ecco, quello che sto per scrivere è la dimostrazione lampante di come le cose non arrivino mai per caso, ma accadano per un motivo, magari a noi sconosciuto, ma senz'altro utile ad accrescere la nostra persona.
E' molto tempo che non frequento codesto luogo, o meglio ti leggo senza più preoccuparmi della mia "teiera". Eppure ora, adesso in questa uggiosa,quieta domenica di novembre ho sentito il bisogno di ripercorrere questi binari, ritornando a luoghi che mi hanno dato in passato solo attimi di totale serenità e pace.
Ed eccomi qui a leggere il tuo ultimo post, che racchiude in questa frase:
"Personalmente, mi basta sapere che qualcuno è contento di avermi incontrato. " uno dei piccoli segreti di questa nostra vita terrena.
Le tue parole hanno risvegliato in me, qualcosa che si era sopito con il tempo e gli ultimi eventi della mia vita.
Ora non posso che ringraziarti per aver percorso quella strada che ci ha permesso di incontrarci, e di scambiarci reciprocamente ( lo spero...) piccoli attimi di rara saggezza e preziosa serenità.
Sicura che li custodirò per sempre con me, qui ed altrove.
L'abbraccio infinito più sincero che ho.
Cara Renata,
sono contenta di averti incontrata.
Sono contenta e grata a te che stai dall'altra parte dello schermo, alle tue parole semplici e mai mai banali, perchè per arrivare alla semplicità ci va tutta una vita..
grazie.
E grazie a chi passa da te e sta leggendo e un grazie speciale a Lucignolo: lui sa il perchè.
Buona serata e fortunato chi ti ha incontrato, Renée!!
manuela
E' vero muccina venire qui è respirare un pò di sano equilibrio, un pò di serenità acquisita con esperienza ed anche tanta saggezza..ebbene sìììì, sono molto felice di averti incontrata. Un grosso abbraccio.
Che gioia leggerti, cara MISTRAL.E aver risvegliato in te sentimenti sopiti è un privilegio per chi ha fatto un po' di strada al tuo fianco.
Quindi BENTORNATA tra noi e...grazie del buon ricordo. Buena vida indimenticata amica e grazie.
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MANUFATTO ! Ciao Manuela, noi siamo in contatto anche in altri giardini ED è SEMPRE UN PIACERE. Sorrido leggendo la tua bontà e la tua disponibilità al dialogo. Ti auguro "BUENA SUERTE" cara Manuelae nell'immediato, una buona nanna serena. Anch'io sono felice di averti incontrata.
P.S. Bella anche la presenza di Lucignolo, vero ?
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E RIRI sempre assidua e affettuosamente gentile voglio augurare un settimana col sole dentro e tabti sorrisi. Il mio è grato e pieno d'affetto. muccina
io ti incontro per caso però nelle tue parole c'è tanta armonia e voglia di vivere che spero di rincontrarti ancora!
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