domenica 20 dicembre 2009

Babbo Natale. Ti scrivo anch'io!

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Caro Babbo Natale,

vuoi per una volta ascoltare la preghiera di chi è stata bambina tanti, tanti anni fa ? Non ti ho mai scritto perché non ostante tutto, penso che la vita sia stata buona con me, ma adesso – pensando serenamente che le occasioni di scriverti potrebbero non essere molte, ti chiedo qualcosa di importante per i bambini di tutto il mondo.

Non giocattoli, ma doni essenziali per un’esistenza serena. Dobbiamo già confrontarci con le malattie, con la morte e con tutto ciò che è inevitabile, ma mi piace pensare che i bimbi di oggi possano evolversi veramente ! La mia voce è debole, ma appassionata e – per quel futuro che non mi riguarda – ti chiedo , caro Babbo Natale, aiuta l’umanità a ritrovare un po’ di buon senso. Siamo tutti stanchi di ucciderci tra di noi per motivi talvolta incomprensibili.

Morire in molti per la volontà di pochi, non mi è mai sembrato giusto. I soldati sono adesso, tutti volontari, ma i civili che vengono coinvolti e che quando non muoiono rimangono invalidi, non hanno scelta. Sprona "i grandi della terra" ad intraprendere la strada della diplomazia. Ti sto pregando, caro, Grande Vecchio.

E poi vorrei che i costruttori di abitazioni, ospedali e scuole pensassero che li dentro potrebbero trovare dimora i loro figli, i loro nipoti e si liberassero della squallida, colpevole esosità che li porta a costruire con materiali inadatti e su terreni instabili o franosi.

E poi vorrei che ti adoperassi per ottenere che i notiziari non si limitassero ad annunciare che l’aria è densa di veleni, ma che annunciassero che si sta facendo il possibile per renderla respirabile.

E poi, e poi, provaci tu a ricordare a tutti che per andare avanti bisogna, talvolta, fare qualche passo indietro. Tornare ai passi lenti, alle gioie semplici. I miei occhi ricordano i tempi della parsimonia, dell’avversione verso lo spreco e rivivono i disagi di ore tristissime, di guerra, di freddo e di privazioni, i tempi dell’odio, che non dovrebbero tornare. Mi piace pensare che ti impegnerai e farai da intermediario, caro Babbo Natale, perché nella tua postazione vicina a Dio, dovrai chiedere il suo aiuto, se vorrai veramente realizzare i miei sogni.

Io credo ancora, sai, a Babbo Natale e - sottovoce aggiungo – credo ancora nell’amore e negli uomini . Con immensa fiducia mi firmo renata mucci da Brescia

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Inoltro,per conoscenza, la mia letterina, all'amico Ermanno Frassoni che spero voglia ospitarla nel suo spazio ed esprimo il mio sincero apprezzamento al giovane direttore de L'Angolo del Webmaster che propone il giornalismo verità, in una nicchia speciale, impegnata e colta, offrendo un intrattenimento culturale piacevole e vario.

Visitate l'Angolo del Webmaster

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3 commenti:

Luigina ha detto...

Bella e accorata la tua letterina Muccina. Speriamo che Babbo Natale o chi per lui ti ascolti e non venga cestinata da chi può e deve. Ti abbraccio e ti auguro di guarire presto e di tornare più pimpante che mai

riri ha detto...

...speriamo che qualcuno la legga e la faccia passare a quei pochi...
baci muccina, ti voglio bene..non perchè è Natale:-)

Renata ha detto...

LUIGINA - Io ci provo sempre e spero che qualcuno ascolti. ne abbiamo tanto bisogno! Grazie per il tuo affetto Un abbraccio, muccina

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CIAO RIRI, Non ci vogliamo bene nei momenti bui e in quelli festivi e comunque SEMPRE. MUCCINA