Pensando ai giovani, rifletto su di noi adulti che ce li troviamo intorno e a loro che dovranno essere preparati a camminare senza di noi. Leggendo le squallide (quando non sono terrificanti) notizie che li riguardano, sento il gelo che paralizza i miei pensieri. E mi chiedo: “chi vogliono imitare?”, “Quali sono i loro idoli, i loro modelli?”, “Quali le eroine che le ragazze vogliono emulare?”.
La risposta, non conforta. In tempi non lontani la protagonista di Piccole donne faceva sognare le fanciulle e Zorro era l’immagine che movimentava la fantasia dei ragazzi assieme agli eroi del Far West. Adesso? Per i ragazzi pare che chi fa soldi (non importa come) sia l’eroe del giorno e per le fanciulle ogni velina è un mito, un modello.
Cinematografia e prodotti televisivi non aiutano certo! Ma se è vero che l’emulazione rientra nelle potenzialità giovanili, varrebbe la pena di esaltare al massimo tutto ciò che è positivo, indicare i valori e fornire esempi. E’ troppo importante motivare i comportamenti dei giovani.
Su questo credo siamo tutti d’accordo.
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3 commenti:
Non credo ai modelli esterni, agli idoli ed alle icone,
siamo tutti fallaci ed anche i grandi, a scrutarli li scopriremmo piccoli.
Cercare dentro se stessi, senza alibi, accettando il rischio del cambiamento continuo, credo sia il grimaldello per immaginare gli altri come noi, lasciando modo di capire debolezze, errori e piccoli eroismi non riconosciuti; perchè il mondo non è dei Grandi !
Insegnare che vanno operate scelte anche non uniformi al comune sentire farà di loro individui, lasciando che le scelte siano le loro.
E' prioritario "perder tempo" spiegando, aiutandoli a smontare tutti quei messaggi e quelle dinamiche attuati da le fonti più diverse, al solo fine di indurci a far qualcosa o a scegliere secondo la volontà di altri.
Poi, ripeto, la scelta sarà loro, con la relativa responsabilità !
Riconoscerli per esseri senzienti,
togliersi dal piedistallo di genitore per esser pronto come qualsiasi altro essere umano alla disamina critica fatta da chi mi osserva da anni, insegnerà loro molto più di milioni di parole.
Sempre genitore e mai amico, comunque essere umano, e mai modello scelto.
E' forse dura la vita del genitore moderno, troppo spesso perso alla rincorsa del capire le proprie dinamiche genitori-figlio..., a ognuno la sua epoca !
firmato 47enne, una moglie sempre al fianco e due figli 16 e 11 anni.
Luca
LUCA. Ecco la perla :
"E' prioritario "perder tempo" spiegando, aiutandoli a smontare tutti quei messaggi e quelle dinamiche attuati da le fonti più diverse, al solo fine di indurci a far qualcosa o a scegliere secondo la volontà di altri."
Benvenuto, caro Luca e grazie per il tuo intelligente apporto. Buona domenica a te e alla tua famiglia. Un abbraccio largo todo el dia !
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..lo specchio della società e visto che noi siamo la società è poco confortante..
ti abbraccio con amarezza
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