Oggi ci si occupa della violenza contro le donne.
Lo faccio anch'io prendendo a prestito le parole
di Daniele Verzetti- Rokpoeta. Un amico che stimo.
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Uomini…?
"Il suo nome per favore"
"Cinzia"
"Racconti come si sono svolti i fatti per favore"
"Rientravo dal lavoro. Sono infermiera .
Avevo il turno di notte.
Ero attenta .Mi guardavo intorno.
Glielo giuro appuntato, davvero.
Ma da un cespuglio. Ad un tratto.
Mi sono sentita afferrare.Mi hanno trascinata dietro.
Erano in treMi hanno tenuta ferma.
Uno mi urlava “zitta puttana!”
L’altro ha iniziato a picchiarmi.
Il terzo mi ha sfilato i pantaloniE poi…
"Poi solo paura e terrore
Sofferenza, umiliazione e dolore.
Un incubo infinito lungo un’eternità.
Altra storia.
Lei è una bimba ha 12 anni. Lui di anni ne ha il quadruplo.
Ma non poteva trattenersi“poverino”Non poteva fermarsi
Doveva toccarla. Abusare di lei. Perché lui è malato “poverino”
Dignità e rispetto stanno morendo. E le donne oggi più che mai.
Sono oggetto di violenze e abusi.
Una rivalsa vigliacca di chi non sa essere Uomo.
E poi c’è Lucia.
Ogni sera picchiata dal maritoE costretta ad avere rapporti.
Perché frustrato. Perché bevuto. O per entrambe le ragioni.
E poi….Poi arriva lo Stato Che le stupra una seconda volta
Processo alle vittime. Pene ridicole ai colpevoli.
Patteggiamento. Poca prevenzione.
Queste le brillanti ricette per disincentivare lo stupro.
E allora un Appello. A noi uomini.
A quelli che davvero possono considerarsi tali.
Che parta da noi l’intenzione di fermare tutto questo.
Basta con ammicamenti volgari.
Con atteggiamenti da bullo sfigato.
Isoliamo chi nelle donne vede un oggetto.
Chi nelle donne vede solo una possibilità di rivalsa personale
Contro le sue frustrazioniEd i suoi fallimenti.
Mettiamoci in azione!
DIMOSTRIAMO DAVVERO DI ESSERE UOMINI.DIMOSTRIAMOLO ADESSO.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA
giovedì 10 settembre 2009
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6 commenti:
Ti ringrazio!!!! Sono onoratisssimo!
Ehm.. Verzetti non Verzelletti se puoi :-)))
Grazie ancora, spero di poter sensibilizzare in qualche modo con questa poesia sperando che davvero certi uomini facciano gli esseri umani.
DANIELE ! Scusa, scusa, scusa.
Mi spiace ! Non c'è niente di più disagevole del fatto che il cognome venga storpiato.
Io divento spesso MEUCCI. e mi secca davvero!
Mucci o per gli amici, "muccina". col vezzeggiativo che usava "il mi babbo" (toscano)
Ho tempestivamente provveduto.
questa poesia è proprio tremendamente bella!
...sorrido un po' per i vostri commenti :-)
Ma tornando ai versi, sento particolarmente raccapriccio per gli "abusi" silenti che vi sono tra le mura domestiche, raramente vengono alla luce, raramente si ha notizia di quegli atti di forza che quotidianamente molte donne subisco dai propri compagni, eppure ce ne sono tanti e li incontro negli occhi tristi e sfiniti di molte di loro.
Un caro abbraccio
Alessandra
Grazie! E grazie ancora per questo pensiero.
Ti abbraccio
Daniele
Grazie ALESSANDRA. bella poesia vero ? E triste contenuto.
La violenza è straziante sempre sia quando riguarda le donne, i bambini e gli uomini. Siamo gli unici animali che torturano i propri simili e che si massacrano per motivi diversi dalla quotidiana sopravvivenza. (:(
GRAZIE a Daniele che ha pensato e scritto, GRAZIE a Renata che ce lo ha fatto conoscere.
Siete un raggio di luce!
con gratitudine e profonda condivisione,
manuela
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