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Quando si ha in programma un conviviale incontro, dovrebbe interessare molto "con chi" e solo marginalmente "con che cosa".
Le seduzioni culinarie, non dovrebbero costituire la maggior attrattiva.
Ma ho recentemente scoperto che qualcuno più autorevole di me ha scritto :
"Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi."Marco Tullio Cicerone
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domenica 5 luglio 2009
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6 commenti:
Non va comunque sottovalutata l'attrattiva della buona tavola.
Sono golosa : CONFESSO! Mi piacciono i piatti regionali,tradizionali, caratteristici del posto !
Mi intrigano le novità, insomma !
Si sa, la carne è debole !
E, per esempio, una bella fiorentina...tenera....tenera....
Sinceramente, le "chiacchiere" migliori sono, per me, quelle a fine pasto, seduto avanti la tavola con i resti e l'ultimo mezzo bicchiere da sorseggiare, anche dopo il caffè. Doverosamente senza sparecchiare !
Certo è che poco importa cosa ho mangiato per lo sviluppo dei dialoghi.
Non possiamo però ignorare che il cibo, ed in particolare il "modo" in cui si mangia è in linea con l'andamento bieco legato ai bisogni indotti da questa società consumista, così lasciamo che si ripercuota sul nostro quotidiano condiviso con altri il falso senso di "alta cucina".
La cucina è cultura, come tutte le grandi cose occorre accostarsi con modestia e semplicità, diffidando di chi ne fa un questione elittaria; fra l'altro è proprio la cucina che nasce dal basso a far Cultura.
Non sarà un caso se quando si parla sinceramente e senza freni si dice che ti viene su dallo stomaco, agire di pancia.
Senza addentrarsi negli aspetti personali dello sviluppo mentale legati al cibo ed al piacere traslato della bocca.
La bocca, qualche boccone amaro e migliaia di gioie ed infinite sensazioni.
Un sorriso, buongi, buongi !
LUCIGNOLO - Mi rivolgo a Luca con la stima e l'affetto che nutro per lui.
Ma tu, Luca, hai mai penasto di scrivere ? Scrivere qualcosa anche solo di semplicenente sensato, come sai fare tu !
Parlo di concetti che scivolano nell'anima in virtù di un approfondimento e di un buonsenso
ineludibili.
Anche stavolta hai completato con garbo e incontestabile logica lo spunto fornito dalla sintesi del grande Cicerone.
Dai, Lucignolo. Promettimi che ci penserai. E un giorno, quei fogli sparsi, quei pensieri fermati, continueranno ad invitare alla riflessione. la tua amica renatuzza.
P.S.per lucignolo.
Comincerò io copiando e stampado i tuoi commenti e li terrò cari.
Troppo belli !
muccina
Ti ringrazio della stima e dell'affetto che mi riservi, ma io non credo di voler scrivere un libro.
Soprattutto perchè non credo sia interessante parlare, lasciando scritto, con qualcuno con cui non avrò mai alcun rapporto diretto; per me la massa è tale, non rappresenta alcun individuo, infatti non posso raggiungere i pensieri di nessuno di quelli che ne fanno parte, salvo conoscendolo e avendo un contatto personale.
Per me non ho mai scritto, fine a me stesso i pensieri miei sono estemporanei e sempre diversi nel mio rimuginare gli eventi quotidiani, solo da qualche mese sul mio blog azzardo il lasciare sensazioni, che penso tornerò a leggere fra qualche tempo; ma credo sia solo un periodo, vista la mia pigrizia ed incostanza.
Ma tu puoi far ciò che meglio credi, non avanzerò diritti d'autore, qualunque cosa tu decida di farne.
Mentre un'altra cosa ti chiedo, pur lusingato dei tuoi elogi, ti prego di non tesser troppo le mio lodi, per sincero imbarazzo, ma anche per lasciare agli altri giudizio incondizionato; senza voler con questo limitare la tua spontaneità.
Ciao Renatuzza, da un tuo normalissimo amico.
LUCIGNOLO -
tu affermi :"Ma tu puoi far ciò che meglio credi, non avanzerò diritti d'autore, qualunque cosa tu decida di farne."
Naturalmente,se mi è data l'occasione, citerò la fonte.
Rispetto per il resto le tue idee che non condivido.
Per le espressioni elogiative, cercherò di accontentarti, ma farò fatica. Ciao, ciao. renata
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