Considerato che tutti hanno diritto alla giovinezza è giusto che ognuno scelga il periodo nel quale viverla. Quindi- evitando i rimpianti- mi propongo di mantenere viva e vivace la positività. Da molti anni le mie riflessioni fruiscono dell'ospitalita di quotidiani locali e nazionali e propongono ai lettori - dalle pagine delle lettere al direttore - la serena filosofia della più schietta brescianità.
“...Mi tengo stretto il mio cielo stellato sopra di me ,la legge morale dentro di me
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Quante incognite abbiamo affrontato? E poi, ripensandoci, erano proprio incognite... o semplicemente erano solo le NOSTRE strade, delle quali non riuscivamo a vedere ancora la destinazione? Non lo so... ma mi piace pensare che ciò che sento è vero... che esiste un cammino per ciascuno... nel quale ciascuno viene lasciato libero di scegliere solo se percorrere la strada principale o quella secondaria... Ma è un mio parere. Un abbraccio
sono una tipa piottosto decisa... mai fermata a qualche bivio.... avrò fatto bene??? avrò fatto male???.. nonso tornando indietro....mi fermerei di più in un bivio meraviglioso che ho vissuto un po di anni fa..... e chissà adesso dove sarei...va be... se è andata così forse un motivo cè...
La vita sognata, è quella di Maurizio, che piace anche a me, una strada in qualche modo tracciata da un fato (gestito)... Bello, poetico e affascinante, ok ci sto' la sogno !
Ma qui è inevitabile condividere la frase proposta da Renatuzza, praticamente è "scegliete", qualunque strada, ma "scegliere", ovvero mai subire o aspettare il fato.
Nel concetto di attuare le proprie opzioni, nelle grandi e nelle piccole cose, c'è la vera essenza dell'essere vivi e autodeterminati, con la conseguente maturità per affrontarne le conseguenze.
Incognite sempre, non potrebbe essere altrimenti, milioni di scelte tutti i giorni nella nostra vita, tante le tentazioni per dire che dipende da qualcosa o da qualcun altro...
Direi "Scelgo quindi Sono".
...quel giorno, un passo in là, e non mi sarebbe caduto quel vaso in testa, sarebbe bastata una parola in più col viandante appena incrociato o la voglia di riallacciarmi la scarpa vista slacciata qualche metro prima...
Le piccolissime decisioni che spesso ci sembrano insignificanti e che prendiamo con poca attenzione, contano sempre, mai sottovalutare le potenzialità delle "nostre" scelte.
E' forse il compito più arduo di un genitore, "insegnare" ad un figlio, la capacità di fare le proprie scelte, scevro da condizionamenti, prendendosene la responsabilità, come le conseguenze, quell'importante percorso che crea l'adulto;
(a cui forse molti non giungono mai !)
Ma non c'è solo l'aspetto individuale; a volte siamo chiamati, anche nostro malgrado, ma non solo, a sceglier per altri, un alto concetto quello di responsabilità rispetto ai terzi ed alla comunità, tanto importante quanto offuscato dalle cronache quotidiane.
...mi sa che non c'è abbastanza spazio per parlare di tutti quelli che non si prendono le loro responsabilità, ma hanno scelto per noi a più di un bivio !
Come sempre, l'augurio che ognuno inizi nel suo piccolo.
Calendula- tutti ci poniamo domande che cominciano con un " se...", ma ormai i giochi sono fatti e l'alternativa non c'è più. Assestiamoci sul terreno che il fato e noi ci siamo assegnati. Buona domenica. --------------------------------- Caro Lucignolo, un approfondimento che mette in contrapposizione molteplici realtà. = Le scelte che riguardano noi stessi, ma coinvolgono anche altri. = Le scelte che facciamo, al meglio, per i nostri figli. = Le scelte che altri hanno fatto per noi..... = E la casualità della scarpa slacciata e altre simili. E c'è da perdersi! Un conforto sta nella consapevolezza che - a parte il fato - la buona fede è sempre stata presente e la superficialità non era tra le componenti del nostro agire. In concreto: se ci siamo buttati abbiamo anche accettato i rischi e pagato il prezzo. Buona nanna e buona domenica.
8 commenti:
Affrontare l'incognita..sempre...io ne sono convinta, un abbraccio muccina
certo, senza dubbio nel vero senso della parola.
Un bacio muccina e a presto per gli auguri, A
Quante incognite abbiamo affrontato? E poi, ripensandoci, erano proprio incognite... o semplicemente erano solo le NOSTRE strade, delle quali non riuscivamo a vedere ancora la destinazione?
Non lo so... ma mi piace pensare che ciò che sento è vero... che esiste un cammino per ciascuno... nel quale ciascuno viene lasciato libero di scegliere solo se percorrere la strada principale o quella secondaria...
Ma è un mio parere.
Un abbraccio
RIRI e ALIZA due belle signore grintose e decise come solo le donne "toste" sanno essere.
MAURIZIO che non manca di grinta e decisione, preferisce però pensare ad una certa ineluttabilità.
Io non sono certo in grado di arbitrare. Io, ho sempre scelto senza tentennamenti ed ho quasi sempre......toppato !
sono una tipa piottosto decisa... mai fermata a qualche bivio.... avrò fatto bene??? avrò fatto male???.. nonso tornando indietro....mi fermerei di più in un bivio meraviglioso che ho vissuto un po di anni fa..... e chissà adesso dove sarei...va be... se è andata così forse un motivo cè...
La vita sognata, è quella di Maurizio, che piace anche a me, una strada in qualche modo tracciata da un fato (gestito)... Bello, poetico e affascinante, ok ci sto' la sogno !
Ma qui è inevitabile condividere
la frase proposta da Renatuzza, praticamente è "scegliete", qualunque strada, ma "scegliere", ovvero mai subire o aspettare il fato.
Nel concetto di attuare le proprie opzioni, nelle grandi e nelle piccole cose, c'è la vera essenza dell'essere vivi e autodeterminati, con la conseguente maturità per affrontarne le conseguenze.
Incognite sempre, non potrebbe essere altrimenti, milioni di scelte tutti i giorni nella nostra vita, tante le tentazioni per dire che dipende da qualcosa o da qualcun altro...
Direi "Scelgo quindi Sono".
...quel giorno, un passo in là, e non mi sarebbe caduto quel vaso in testa, sarebbe bastata una parola in più col viandante appena incrociato o la voglia di riallacciarmi la scarpa vista slacciata qualche metro prima...
Le piccolissime decisioni che spesso ci sembrano insignificanti e che prendiamo con poca attenzione, contano sempre, mai sottovalutare le potenzialità delle "nostre" scelte.
E' forse il compito più arduo di un genitore, "insegnare" ad un figlio, la capacità di fare le proprie scelte, scevro da condizionamenti, prendendosene la responsabilità, come le conseguenze, quell'importante percorso che crea l'adulto;
(a cui forse molti non giungono mai !)
Ma non c'è solo l'aspetto individuale; a volte siamo chiamati, anche nostro malgrado, ma non solo, a sceglier per altri, un alto concetto quello di responsabilità rispetto ai terzi ed alla comunità, tanto importante quanto offuscato dalle cronache quotidiane.
...mi sa che non c'è abbastanza spazio per parlare di tutti quelli che non si prendono le loro responsabilità, ma hanno scelto per noi a più di un bivio !
Come sempre, l'augurio che ognuno inizi nel suo piccolo.
Buongi Buongi
Calendula- tutti ci poniamo domande che cominciano con un " se...", ma ormai i giochi sono fatti e l'alternativa non c'è più. Assestiamoci sul terreno che il fato e noi ci siamo assegnati. Buona domenica.
---------------------------------
Caro Lucignolo, un approfondimento che mette in contrapposizione molteplici realtà.
= Le scelte che riguardano noi stessi, ma coinvolgono anche altri.
= Le scelte che facciamo, al meglio, per i nostri figli.
= Le scelte che altri hanno fatto per noi.....
= E la casualità della scarpa slacciata e altre simili.
E c'è da perdersi!
Un conforto sta nella consapevolezza che - a parte il fato - la buona fede è sempre stata presente e la superficialità non era tra le componenti del nostro agire.
In concreto: se ci siamo buttati abbiamo anche accettato i rischi e pagato il prezzo.
Buona nanna e buona domenica.
Sarebbe bello se tutti fossimo capaci di farlo!
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